Scrittore d'arte e pittore (Savona 1737 - Genova 1795). Dipinse soggetti allegorici e storici alla maniera di R. Mengs e di P. Batoni (Storie della Vergine, 1785, Savona, S. Domenico; Storie di Ercole, [...] 1787, Genova, galleria di Palazzo Rosso). Noto per l'edizione accresciuta (1768-69) delle Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi di R. Soprani, scrisse anche le guide artistiche di Genova (1766; ...
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Pittore (Valenza 1772 - Madrid 1850). Studiò a Valenza e Madrid con M. S. Maella; risentì anche l'influsso di R. Mengs. Pittore di corte dal 1815, ebbe incarichi per grandi pitture decorative (nel Palazzo [...] Reale e nel cosiddetto Casino di campagna), ma soprattutto svolse una larga attività di ritrattista. Collaborò anche alla creazione del museo del Prado ...
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Scultore (Copenaghen 1731 - ivi 1802). Allievo di G. Costou a Parigi, fu poi a Roma (1754-58) in contatto con R. Mengs e J. J. Winckelmann. Professore all'Accademia di Copenaghen dal 1761, autore, tra [...] l'altro, della tomba di Federico V (1769-77; Roskilde, cattedrale), W. ebbe grande influenza anche per i suoi scritti (Tanker om smagen udi kosterne "Pensieri sul gusto nelle arti", 1762) ...
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Pittore (Pistoia 1754 - Venezia 1831). Avviato all'arte dal padre Ippolito (1720-1796), studiò a Roma con P. Batoni, D. Corvi, R. Mengs. Intorno al 1800 si stabilì a Venezia, nel 1807 vi divenne professore [...] all'Accademia. Il suo stile, fondamentalmente neoclassico, è venato d'influssi dell'arte contemporanea francese e inglese. M. fu soprattutto ritrattista, ma eseguì anche pale d'altare e composizioni storiche. ...
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Scultore (n. nella prov. di Poltava 1754 - m. Pietroburgo 1835). Allievo di N.-F. Gillet, completò la sua formazione a Roma con R. Mengs. Esponente del neoclassicismo in Russia, realizzò retoriche opere [...] monumentali (Minin e Požarskij, 1804-18, Mosca, Piazza Rossa); la sua produzione migliore è costituita da sculture funerarie (nei cimiteri della laura Aleksander Nevskij a San Pietroburgo e del monastero ...
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Pittore (Lione 1729 - Torino 1821). Ebbe la sua prima educazione in Francia; si perfezionò in seguito a Roma, sotto l'influenza di R. Mengs e di P. Batoni; poi fu a Parma (1765), e infine, chiamato a dirigere [...] l'accademia di pittura fondata dal conte de Molines a Torino, vi si stabilì, divenendo pittore di corte di Vittorio Amedeo III. Dipinse con stile neoclassico, non immemore dei modelli settecenteschi, quadri ...
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Pittore (Telfs, valle dell'Inn, 1745 - Innsbruck 1822). Formatosi nella tradizione tardobarocca con M. Knöller, a Roma (1775-83) fu in contatto con R. Mengs e J.-L. David, avvicinandosi al neoclassicismo. [...] Dipinse, nella regione altoatesina, pale d'altare e affreschi, tra cui notevoli quelli della parrocchiale di Caldaro (Incoronazione della Vergine e Martirio di s. Vigilio, 1792-93) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il neoclassicismo, movimento di pensiero sorto intorno alla metà del Settecento, ha per [...] cui “la bellezza è come l’acqua, tanto più buona quanto meno ha sapore”. La ricerca del “giusto mezzo”, che per Mengs deve indirizzare le scelte del pittore, si traduce nell’uso di un colore e un chiaroscuro mai esasperati, in una composizione chiara ...
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Scrittore d'arte (Oria, Brindisi, 1725 - Roma 1798), fu il più rigoroso teorico del neoclassicismo. Nel 1761 si stabilì a Roma dove, in contatto con A. R. Mengs e J. J. Winckelmann, si occupò prevalentemente [...] sue opere principali sono: La vita dei più celebri architetti (1768); Principî di architettura civile (1781); Dell'arte di vedere nelle belle arti del disegno secondo i principî di Sulzer e di Mengs (1781); Roma nelle belle arti del disegno (1787). ...
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Pittore (Piacenza 1756 - ivi 1830). Studiò a Piacenza, poi a Roma (1781-97) con P. Batoni e D. Corvi, ma s'ispirò soprattutto a R. Mengs. Dipinse quadri sacri, storici, mitologici, affreschi e celebri [...] ritratti, fra i quali Canova (Bergamo, Accademia Carrara) e Autoritratto (Firenze, Uffizi). È ricordato anche da Goethe ...
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