GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] primo maestro, riconoscendogli il credito di averlo orientato ai principî della riforma artistica attuata a Roma da Anton Raphael Mengs. Si comprende quindi che il G. fosse consultato dal governo nella fase di studio per l'ordinamento dell'accademia ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] , la ricerca di chiarezza compositiva e di "sublimazione formale", propugnate a Napoli dal Vanvitelli e appoggiate dall'opera del Mengs o del Batoni, non lasciano insensibile il Cestaro.
Infatti nel 1770, negli affreschi della cappella Berio in S ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di Lindisfarne; a Raffaello si oppone Grünewald; ai Carracci si oppone Caravaggio; al Pannini si oppone Hogarth; al Mengs, Goya; al limitato verismo (o allo pseudoverismo) accademico degli ultimi cento anni, l'eversione formale di Picasso e ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] a Roma due dei fratelli minori dell'H.: Friedrich Wilhelm (1748-80), pittore di storie e ritrattista, che seguì Anton Raphael Mengs in Toscana e si stabilì infine a San Pietroburgo; e Karl Ludwig (1751-98), anch'egli pittore di paesaggio, che rimase ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] . strinse importanti amicizie: oltre a B. West già conosciuto a Firenze, suo primo contatto con la pittura di A.R. Mengs (Baumgärtel, 1998; Sandner, 1998), frequentò artisti inglesi, come G. Hamilton e N. Dance (Roworth, 1992), e inoltre P. Batoni, G ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] per il ripristino dei marmi di villa Medici, al quale Gavin Hamilton, Domenico Corvi, Thomas Jenkins, Anton Raphael Mengs ed Ennio Quirino Visconti consigliarono Penna o Pierantoni. Qualche anno più tardi, anche Pacetti suggerì il nome del collega ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] ormai dominante in ambiente romano, costituito da Batoni e all'imporsi di un rinnovato classicismo le cui fondamenta teoriche A.R. Mengs e J.J. Winckelmann (giunto a Roma nel novembre del 1755) venivano elaborando.
Nel 1756 licenziò il Miracolo di s ...
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BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] (che il B. ricorda in ambedue i frontespizi della Dissertazione... e delle Memorie...), la richiesta in Spagna dei ritratto che R. Mengs ne aveva fatto, le tre medaglie coniate in suo onore, se dicono della notorietà del B. in Italia e all'estero ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] Filippo IV di P. Tacca (1640); all’interno, notevoli affreschi di G.B. Tiepolo, di C. Giaquinto e di A.R. Mengs. Sotto Ferdinando VI il genere praticato da Sacchetti continuò (convento delle Salesiane, costruito nel 1750 da F. Carlier, poi palazzo di ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] "precocemente la stagione dell'Arcadia pittorica romana"; per il Kerber il C. avrebbe addirittura avuto un influsso sul Mengs. Altri autori parlano, per queste opere, di un "rococò romano" (Clark, 1970; Waterhouse, 1971) e tendono a sottolineare ...
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