KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] . strinse importanti amicizie: oltre a B. West già conosciuto a Firenze, suo primo contatto con la pittura di A.R. Mengs (Baumgärtel, 1998; Sandner, 1998), frequentò artisti inglesi, come G. Hamilton e N. Dance (Roworth, 1992), e inoltre P. Batoni, G ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] per il ripristino dei marmi di villa Medici, al quale Gavin Hamilton, Domenico Corvi, Thomas Jenkins, Anton Raphael Mengs ed Ennio Quirino Visconti consigliarono Penna o Pierantoni. Qualche anno più tardi, anche Pacetti suggerì il nome del collega ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] ormai dominante in ambiente romano, costituito da Batoni e all'imporsi di un rinnovato classicismo le cui fondamenta teoriche A.R. Mengs e J.J. Winckelmann (giunto a Roma nel novembre del 1755) venivano elaborando.
Nel 1756 licenziò il Miracolo di s ...
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BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] (che il B. ricorda in ambedue i frontespizi della Dissertazione... e delle Memorie...), la richiesta in Spagna dei ritratto che R. Mengs ne aveva fatto, le tre medaglie coniate in suo onore, se dicono della notorietà del B. in Italia e all'estero ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] "precocemente la stagione dell'Arcadia pittorica romana"; per il Kerber il C. avrebbe addirittura avuto un influsso sul Mengs. Altri autori parlano, per queste opere, di un "rococò romano" (Clark, 1970; Waterhouse, 1971) e tendono a sottolineare ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] , nel quadro di una totale svalutazione della pittura e della trattatistica neoclassica ispirata alle idee del Winckelmann e del Mengs: ad essa opponeva un programma di fedeltà alla natura, sintetizzato nella proposta di prendere come "esemplare di ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] più morbido si accompagnano toni di pallida luminosità e ritmi pacati, suggerendo un certo influsso della pittura di A. R. Mengs: e anzi l'interesse per il classicismo èindicato anche dal fatto che certe figure richiamano il Reni. La Madonna che ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] alla svizzera Angelica Kauffmann, a diffondere in Inghilterra il nuovo gusto neoclassico cui Pompeo Batoni e Antonio Raffaello Mengs avevano dato avvio a Roma, resta tuttavia ingiustificato il giudizio espresso da E. Edwards (Anecdotes of painters ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] quella dell'Accademia di Belle Arti: la città diventava un centro importantissimo per la diffusione delle idee neoclassiche (Winckelmann, Mengs, Lippert).
Il B. perse, come altri, il posto alla corte ormai impoverita: nel 1764 fu nominato maestro di ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] il pubblico e la critica negli anni Settanta del Settecento. Rimanendo sordo alle nuove sollecitazioni, parlava di R. Mengs come di "un giovane stupido" (Hagedorn).
Fonti e Bibl.: Perugia, Biblioteca comunale Augusta, Mss., 1383, cc. 88-95 ...
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