SAINT-GERMAIN EN LAYE
G. Ch. Picard
Museo. - Fondato nel 1862 da Napoleone III, il Museo delle Antichità Nazionali di Francia è sistemato in un castello del Rinascimento costruito da Francesco I ed [...] nel corso dell'Eneolitico, lo sviluppo della cultura megalitica armoricana, i cui principali monumenti sono evocati da plastici; un menhir di Carnac è esposto nel fossato del castello, insieme a due corridoi coperti provenienti dalla Seme et Oise.
L ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Ludovico il Pio costrinse i monaci di Landévennec ad adottare gli usi romani - presenta in assoluto la più alta densità di menhir e lec'hs - stele armoricane dell'età del Ferro - esaugurati; nonché di stele-c. o croix archaïques - Castel (1980) ne ha ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] "idoli cilindrici", rappresentazioni antropomorfiche che corrispondono alla Dea Madre, talora di uso funerario, nonché qualche menhir a rappresentazione umana. La Dea Madre compare anche nelle decorazioni, pittoriche o incise, delle ceramiche e ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] così sviluppati, ma l'architettura iniziò a comparire sotto forma di grandi monumenti a carattere sacro e simbolico costituiti da menhir e dolmen, grandi pietre conficcate nel terreno da sole ‒ i primi ‒ o riunite in complessi ‒ i secondi (numerose e ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] nella loro valorizzata frontalità gli abbozzi antropomorfi, che si ritroveranno molto più tardi sulle stele e sulle statue-menhir in pietra ed in osso, raffiguranti la cosiddetta Dea Madre e diffuse per tutti i paesi mediterranei dall'Anatolia ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] funerarie a volte precedute da un corridoio e ricoperte da un tumulo (cairn) di terra e di pietre; i menhir, blocchi, infissi verticalmente nel terreno, isolati o disposti in circolo (cromlech, henge), le allées couvertes, sepolture collettive a ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] superficie. Almeno dallo strato medio, se non da quello più antico, di T. I proviene una monumentale stele scolpita a forma di menhir attualmente conservata per un'altezza di m 0,79 e una larghezza di m 0,62 sulla quale, in bassorilievo, è incisa una ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] lapidei di ingenti dimensioni. Si ritiene che tali complessi megalitici diversamente connotati sul piano tipologico - i monolitici menhir e le strutture a dolmen, vere e proprie camere mortuarie variamente articolate in pianta e in alzato - avessero ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] fu bruciato durante l'invasione degli Avari.
Il cronista Christalnick vide ancora nel 1574 sulla cima dell'altipiano un Menhir con una spaccatura nella quale i pellegrini s'introducevano con il dorso per guarire dai dolori. Poco dopo questo ...
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HAMANGIA, Civiltà di
D. Berciu
Prende nome da una importante stazione neolitica del periodo antico e medio, situata presso il villaggio di Baia, in Dobrugia (Romania). L'area di diffusione della civiltà [...] di). La continuità culturale ed etnica viene attestata da altre necropoli fino a tutto il III sec. a. C.
Bibl.: V. Pärvan, La Statue-menhir de Hamangia, in Dacia, II, 1924, p. 422 ss.; D. Berciu, in St. Cer. Ist. Vec., III, 1952, p. 269 ss.; IV, 1953 ...
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menhir
‹mènir› s. m. [dal bretone men hir «pietra lunga», attraverso l’inglese]. – Monumento preistorico (detto anche, con termine italiano, pietrafitta), generalmente di età neolitica o del bronzo, costituito da una grossa pietra di forma...
megalitico
megalìtico agg. [der. di megalite] (pl. m. -ci). – Di monumento preistorico eretto con blocchi di pietra di grandi dimensioni, grossolanamente tagliati, talvolta adorno di decorazioni lineari o curvilinee, oppure accennanti a figure...