Centro degli Stati Uniti, nello stato di New York.
Nel 1947 G. Dalldorf e G.M. Sickles vi individuarono per la prima volta casi di infezione umana prodotti da virus particolari, detti appunto virus Coxsackie. [...] contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso (meningiti asettiche, encefaliti, sindromi parkinsoniane ecc.), il cuore (miocarditi e pericarditi), la cute e le mucose (erpangina, faringite ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] la sua faccia superiore, dove viene riassorbito dalle granulazioni di Pacchioni, che sono speciali formazioni vascolari situate nella meninge della volta cranica.
Il l. ha come funzione la protezione meccanica del delicato organo nervoso e quella di ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] per opera dei villi aracnoidei dei seni venosi (i. aresorptorio), singoli o combinati. L’i. ipersecretivo si osserva nelle meningiti, nel papilloma dei plessi coroidei, nelle iper- e ipovitaminosi A. L’i. ostruttivo può esser provocato da neoplasie ...
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JEMMA, Rocco
Luigi AURICCHIO
Pediatra, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria) il 16 agosto 1866, morto a Napoli il 24 marzo 1949. Laureatosi nel 1891 a Napoli, nel 1899 E. Maragliano gli affidò [...] particolare l'azione battericida del sangue umano e la sierodiagnosi delle infezioni tifoidi, nonché l'etiologia delle meningiti purulente studiata con indagini batteriologiche sul liquor ottenuto a mezzo della rachicentesi praticata da lui per la ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] sporadico benigno è una malattia infettiva da leptospire che si manifesta con febbre, stato tifoso fino a sintomi di meningite con esantema papuloso. Il pidocchio e la zecca trasmettono il contagio dal maiale all’uomo.
Tumori
Il meningioma è ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] e in quelle purulente. Il livello dei cloruri è di circa 700-800 mg/dl, ma può diminuire precocemente nella meningite tubercolare, più tardivamente in quelle purulente. Gli elementi cellulari, assenti o presenti in quantità ridottissima (0-5/mm³) nel ...
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Nome generico delle appendici (articolate o no) del corpo di molte specie di Vertebrati e Invertebrati, destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti ecc.
Gli a. si [...] sciatico comune, tibiale e peroniero ed è vascolarizzato dall’arteria iliaca interna.
A. a cane di fucile Nelle meningiti, l’atteggiamento in flessione degli a. inferiori.
A. ciondolante A. con un’esagerata articolarità per abnorme rilassatezza dei ...
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rigidità economia Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione della quantità domandata (o [...] o per uno stato di ipertonia muscolare. R. nucale Contrattura dei muscoli del collo: è un sintomo caratteristico delle meningiti. R. pupillare Alterazione anatomica o funzionale dell’iride, che perde la capacità di contrarsi e di rilasciarsi, per cui ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] i rami vascolari e in particolare lungo il tronco venoso inferiore, costituisce un importante elemento diagnostico delle meningiti sierose: ne distinse quattro varietà oftalmoscopiche, che vanno da una lieve sfumatura dei margini papillari con modico ...
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MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] ) che attraverso la cachessia conducono al marasma. Tali, ad es., certe gravi affezioni dei centri nervosi (meningiti divenute croniche, malattie ipofiso-diencefaliche) che sopprimono gli stimoli normali del ricambio.
Nel marasma (marasma senile ...
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meninge
s. f. [dal gr. μῆνιγξ -ιγγος «membrana, meninge»]. – In anatomia, ciascuna delle membrane di natura connettivale che circondano l’encefalo e il midollo spinale con funzione di rivestimento e di protezione: si presentano in numero di...
meningismo
s. m. [der. di meninge]. – Nel linguaggio medico, processo irritativo, di modesta entità e senza vere alterazioni flogistiche, a carico delle meningi, che talora accompagna, spec. nell’infanzia, alcune malattie infettive (polmonite,...