meno /'meno/ [lat. mĭnus, neutro (con valore avv.) di minor, compar. di parvus "piccolo"]. - ■ avv. 1. a. [comparativo di minoranza di poco: vorrei spendere m.; lavorare m.] ↔ di più. ● Espressioni (con [...] spec. con sost., in misura ridotta rispetto ad una di riferimento: mi hai dato una carta di m.; se avessi vent'anni di m.!] ≈ in meno. ↔ in più. b. [unito con agg. e avv., forma il compar. di minoranza: il mio disegno è m. originale del tuo] ↔ più. c ...
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meno- (davanti a voc. men-) [dal gr. mḗn mēnós "mese"]. - (med.) Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "mestruazione". ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] p. trenta euro; tornerò al p. a mezzanotte] ≈ a dir tanto, (fam.) al limite, al massimo. ↔ almeno, come minimo, quanto meno. 2. a. [al plur., sempre con l'articolo, il maggior numero: i p. hanno votato contro] ≈ maggioranza. ↔ minoranza. b. (estens ...
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Fabio Rossi
largo. Finestra di approfondimento
Larghezza ed estensione - Come per altri agg. di estensione, quali alto,lungo ecc., anche l. ha due sign. fondamentali: esprime infatti sia la dimensione [...] comune è comodo (anche lievemente eufemistico rispetto a l.: il vestito che mi hai regalato è molto elegante, ma è un po’ comodo), meno frequente è lento (adatto per es. per la biancheria intima, o per le scarpe, o al limite per gonne e pantaloni, ma ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] riflessioni così per discorrere, e per filosofare un poco, o forse sofisticare (G. Leopardi). Se invece si parla in modo meno rilassato, di argomenti più impegnativi o con un interesse particolare a quanto si sta dicendo, si possono usare ragionare e ...
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sbaglio /'zbaʎo/ s. m. [der. di sbagliare]. - 1. a. [lo sbagliare nel valutare o nel giudicare: commettere uno s.] ≈ errore, (lett.) fallo. ↓ imprecisione, inesattezza. b. [lo sbagliare nel parlare o nello [...] sim., non esatti o non veri. Tra questi, errore è avvertito come più formale e compare in alcune espressioni più o meno tecniche (nelle quali s. sarebbe impossibile: errore può sempre sostituire s. ma non viceversa): errore di calcolo, di stampa, di ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] gli altri sign. di a. si segnala quello di «giungere fino a una certa quantità». In questo caso come sinon. più precisi e meno fam. si danno ammontare e assommare (più adatti se si parla di soldi: i danni ammontano a 8000 euro), misurare (per entità ...
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Fabio Rossi
cameriera, cameriere. Finestra di approfondimento
Usi non dispregiativi - Collaboratrice familiare (o collaboratrice domestica), in sigla colf, è l’espressione meno marcata per designare una [...] è oggi famiglio: a poco a poco di famiglio io divenni bracciante e da bracciante bifolco come sono ora (I. Nievo). Meno spreg. di servo, ma comunque avvertito oggi come non politicamente corretto, è servitore o inserviente: pare che abbiano scommesso ...
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evitare [dal lat. evitare, der. di vitare "evitare", col pref. e-] (io èvito, ant. evìto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [tenere lontano qualcosa o qualcuno, anche fig.: e. la compagnia di qualcuno; e. una responsabilità] [...] a privarsi delle uniche delizie che le rimanevano (I. Nievo); rinunciai a proseguire la passeggiata (C. Boito).
Talora e. ha un sign. meno diretto, ed è usato come contr. di provocare, causare, far accadere e sim. Se si riesce a far sì che una cosa ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] gli altri sign. di a. si segnala quello di «giungere fino a una certa quantità». In questo caso come sinon. più precisi e meno fam. si danno ammontare e assommare (più adatti se si parla di soldi: i danni ammontano a 8000 euro), misurare (per entità ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...