Boezio, Severino
Francesco Tateo
Filosofo e letterato romano, discendente dalla nobile gente Anicia, vissuto fra il V e il VI secolo durante la dominazione ostrogota in Italia.
La condizione sociale [...] introdurre un'autorità a proposito dei fondamenti dottrinali del discorso, come in III II 17, dove si ricava da B. che la ‛ mente ' di cui parla il poeta nella II canzone può attribuirsi solo a Dio e alle divine sostanze. Nel IV trattato il filosofo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] perché non cerca se stessa; invece tu sei giunto ad essa cercandola, non di luogo in luogo, ma con l’appassionato movimento della mente, affinché l’uomo interiore si congiunga a ciò che abita in lui con un piacere non infinito e carnale, ma sommo e ...
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luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] dell'anima (Cv III VIII 8 [tre volte] e 9); li occhi e il riso sono il loco proprio di Amore (Cv III Amor che ne la mente 58, commentato in III VIII 13 e XV 2; e ancora, in Rime XCI 22, gli occhi del poeta sono il loco dove [quelli della donna] Amor ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] "non ebbero mai a sgridarla... sentivasi portata alle opere di misericordia... amava di star ritirata e solitaria"; insomma, "mente in essa appariva di puerile": così recita, prefigurando un seguito in progressivo crescendo, quella che è forse la più ...
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Le dolci rime d'amor ch'i' solia
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXII) è stata commentata da D. nel trattato IV del Convivio. È costituita di 7 stanze di 20 versi endecasillabi (13) e settenari [...] qualche anno dopo la morte di Beatrice e precisamente poco tempo dopo la composizione di Voi che 'ntendendo e Amor che ne la mente (1294-95).
Nella prima stanza della canzone, che fa da proemio, D. ci fa avvertiti del nuovo corso della sua poesia, di ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] e trascendente del Sé. Il Sé di Assagioli è transpersonale, ovvero al di là dei confini del corpo e della mente. È una totalità bio-psico-spirituale: alle vette della dimensione spirituale esso sconfina in una realtà trascendente, diventa parte di ...
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congedo
Ignazio Baldelli
. D. non dice nulla del c. della canzone nel De vulg. Eloq., ma l'interruzione dell'opera spiega probabilmente il silenzio. In Cv II XI 2-3, a commento del congedo di Voi che [...] una stanza) in Donne ch'avete, e in Amor che ne la mente; più di frequente usa il c. metricamente coincidente con la sirma (E Nuova fortemente connessa, Così nel mio parlar, Amor che ne la mente, Doglia mi reca), a lettori più o meno ideali (Io sento ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] ha introdotto. Nella seconda giornata, che ha per protagonista il Borsieri, è trattata su basi fisiologiche la genesi della mente individuale. I tradizionali problemi di teoria della conoscenza, quali l'origine delle qualità e dei concetti, l'idea di ...
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viti, chiodi e incastri
Marina Carpineti
Strumenti per fare... e per disfare
Avvitare, inchiodare e incastrare: tanti modi per costruire. Nel loro uso più comune, viti, chiodi e incastri servono per [...] la vite è il più complesso. Deve il suo nome al solco elicoidale (filetto) inciso sul suo gambo, che richiama alla mente il viticcio dell’omonima pianta. La vite è una vera e propria ‘macchina’ in grado di trasformare un moto rotatorio in un ...
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disdire (desdire; disdicere)
Riccardo Ambrosini
Nella forma riflessiva - attestata nella Commedia soltanto in Pg III 109 Quand'io mi fui umilmente disdetto - il verbo è sembrato significare " dir di [...] anima di Manfredi, di cui il poeta aveva notato il gentile aspetto e che lo aveva esortato, non senza una certa energia, a porre mente se mai l'avesse visto sulla terra. In costruzione assoluta si trova in Fiore CLXXXIV 1 E se quell'uom desdir non si ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...