Delitto commesso da chiunque percuote taluno senza che dal fatto derivi una malattia nel corpo o nella mente. Ai fini della procedibilità è necessaria la querela della persona offesa (art. 581 c.p.). Tale [...] fattispecie non si configura quando la legge considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante (Circostanze del reato) di un altro reato. Il bene giuridico protetto è l’incolumità ...
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NOOLOGIA
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal greco νοῦς (nella forma originaria e non contratta νόος) "intelletto, ragione, mente" e λόγος "discorso, trattazione" e significante quindi [...] in generale "dottrina della mente". C. A. Crusius lo usò come equivalente di "psicologia", mentre R. Eucken se ne valse proprio per designare la scienza filosofica dello spirito, idealisticamente superiore alla psicologia empirica, e considerò quindi ...
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erranza
Lucia Onder
Diffuso nell'antica lirica d'amore, il vocabolo indica uno stato di confusione della mente e dell'animo, l' " incertezza penosa d'amore " (Barbi-Maggini), in Vn XIII 9 11 Ond'io [...] non so da qual matera prenda; / e vorrei dire, e non so ch'io mi dica: / così mi trovo in amorosa erranza! (l'espressione sarà ripresa dal Boccaccio Filostrato IV 70 " Così piangendo, in amorosa erranza ...
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VARONA y PERA, Enrique José
Raoul Margottini
Scrittore e statista cubano, nato nel 1849, morto nel 1933. Mente precoce, esordì come poeta e giornalista. Giovanissimo fu deputato alle Cortes, e poi prese [...] parte alla lotta per l'emancipazione del suo paese. Esiliato, fondò a New York il giornale Patria. Nel 1895 redasse, a nome del Partito rivoluzionario cubano, il famoso manifesto, che sotto il titolo di ...
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infermità (infermitade; infertade)
Napoleone Eugenio Adamo
Nel senso generico di " malattia " fisica (che talvolta può riflettersi anche nella mente, provocandone l'infertade: Cv IV XV 17), in Vn XXIII [...] di malizia dell'anima, che fa impedimento all'operazione dell'intelletto ", Busnelli-Vandelli], tre orribili infermitadi ne la mente de li uomini ho vedute, cioè presunzione, pusillanimità, leggerezza e instabilità intellettuale. V. anche INFERMO. ...
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Uomo politico, nato in Asti il 31 dicembre 1829. Gli fu educatore della mente e del carattere il padre, Raffaele. Iniziò gli studî universitarî in Pisa, ove ebbe amici insigni patrioti: il 1848 lo vide, [...] diciottenne appena, soldato nel battaglione universitario: si ammalò, e per cura del Montanelli fu trasportato ad Asti. Riprese i corsi di legge in Torino e si strinse in amicizia col Nigra e col Dina. ...
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mentalizzazione
Abilità consistente nel considerare il comportamento altrui come frutto di stati mentali simili ai propri e come capacità di tenere a mente la mente propria e altrui, ossia di riconoscerne [...] di sé e dell’altro dapprima come immagine mentale, poi come funzione cognitiva legata alla parola, ovvero come modo in cui la mente crea e manipola simboli per rappresentare gli stati emotivi. Deficit della facoltà di m., dovuti a relazioni materne o ...
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invecchiamento attivo
loc. s.le m. Stile di vita finalizzato a mantenere attivi il corpo e la mente in età avanzata.
• il presidente del Consiglio Mario Monti ieri è tornato a sottolineare che il servizio [...] sanitario pubblico «è chiamato a ripensarsi», necessitando di innovazione. Lo ha detto in occasione dell’intervento alla cerimonia per la chiusura dell’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] serenità. I Tuke erano importatori di tè e caffè e pensavano che la medicina avesse ben poco da offrire ai malati di mente; proponevano pertanto un metodo molto più interessante e umano per la cura dei folli. Le loro idee attirarono l'attenzione del ...
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Figlio (Perpignano 1336 - Soria 1375) di Giacomo III di Maiorca, sposò (1363) Giovanna I di Napoli. Ammalatosi di mente, fu chiuso nelle sue stanze, donde (1363) fuggì per tentare la conquista dei beni [...] paterni. Caduto in prigionia degli Aragonesi e riscattato dalla moglie, tornò (1366) a Napoli per un anno, quindi in Castiglia, dove morì, sembra avvelenato ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...