Psichiatra (Rouen 1796 - Passy 1852). Fu uno dei primi seguaci dei metodi introdotti da Ph. Pinel e V. Chiarugi nel trattamento dei malati di mente. Scrisse: Du danger des rigueurs corporels dans le traitement [...] de la folie (1839); L'état actuel du traitement de la folie en France (1840) ...
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Dalla moda allo stile
Ted Polhemus
Nel 21° sec., come nei secoli passati, la moda è dappertutto: in particolare per la nostra mente di consumatori è un’ossessione apparentemente incurabile che muove [...] un’imponente industria mondiale. Anche per questa ragione ci sentiamo fortemente sollecitati a tentare di definire che cosa essa sia o anche, nella sua ubiquità, che cosa effettivamente non sia.
La moda ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] 5 Apparuit iam beatitudo vestra, e XXI 4 12-14 Quel ch'ella par quando un poco sorride, / non si pò dicer né tenere a mente, / si è novo miracolo e gentile), ma nel Paradiso è tema costante: XVIII 8-12 qual io allor vidi / ne li occhi santi amor, qui ...
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sbigottire
Alessandro Niccoli
Ricorre due volte come medio intransitivo, con il significato di " restare profondamente turbato " fin quasi a smarrire la lucidità della mente: If VIII 122 Tu, perch'io [...] m'adiri, / non sbigottir, ch'io vincerò la prova, e XXIV 16.
Negli altri esempi compare il participio passato ‛ sbigottito ' in funzione di predicato o schiettamente aggettivale, con il valore di " avvilito ...
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spendio
Federigo Tollemache
La voce ricorre una sola volta, nella definizione del peccato degli avari e prodighi, che fuor guerci / sì de la mente in la vita primaia, / che con misura nullo spendio [...] ferci (If VII 42); significa " spesa ". Il complemento con misura si riferisce al giusto mezzo da tenersi nella vita morale tra i due estremi, secondo la dottrina aristotelica, di cui D. ragiona diffusamente ...
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guercio
Vincenzo Valente
L'aggettivo, accompagnato da un complemento di relazione, ricorre due volte. G. è propriamente colui che ha gli occhi storti, onde guerci de la mente sono detti gli avari e [...] perché usarono denaro e i beni terreni con intelletto distorto, senza discernimento di misura: Tutti quanti fuor guerci / sì de la mente in la vita primaia, / che con misura nullo spendio ferci (If VII 40).
Per il secondo esempio (una femmina balba ...
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parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] 2, XIX 1, XXI 8, XXII 10 e 18, XXIV 7, XXVII 9, Pd XX 112); Cv II III 4 e 11, VIII 7, XIV 2 e 19, III Amor che ne la mente 90, I 4, III 11 e 14, VIII 3 e 12, XIV 8, XV 5 e 6, IV Le dolci rime 146 (ripreso in XXX 6), II 9 e 11, V 2 (seconda occorrenza ...
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oculato
Dal latino oculatus (" fornito di occhi "), si registra, nel senso di " fondato su una visione diretta ", in Cv IV XII 8 e pongasi mente, per avere oculata fede, pur a la vita di coloro che dietro [...] a esse [le ricchezze] vanno ...
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Giurista, nato a Venezia l'11 ottobre 1865, morto ivi nel 1929. Insegnò il diritto internazionale nelle università di Torino e Pavia. Mente aperta e originale, nella sua ricca opera scientifica fu particolarmente [...] sensibile alle più vive esigenze politico-sociali.
Opere principali: I tribunali delle prede belliche e il loro avvenire, Torino 1896; Il fallimento degli Stati e il diritto internazionale, ivi 1898; Trattato ...
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cenestesi
cenestèsi [s.f. Comp. del gr. koinós "comune" e aísthesis "sensazione"] [FME] Sensazione indeterminata connessa con lo stato generale del corpo e della mente e avvertita dalla coscienza soltanto [...] in coincidenza con cambiamenti di tale stato, con i cosiddetti disturbi cenestesici o cenestetici; questi disturbi possono essere provocati, per es., da radiazioni non ionizzanti ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...