ruggine
Figuratamente, a proposito del discorso dantesco sulla nobiltà, che si propone di non lasciar nulla ruggine (Cv IV XV 1), cioè nessun " danno " o " guasto " di false ragioni nella mente disposta [...] a verità ...
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concordanza
. Per " corrispondenza di suoni ", " consonanza " dell'ultima e penultima sillaba, in Cv IV II 12 sapere si conviene che ‛ rima ' si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: [...] stretta [mente], s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole. ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] N. Chomsky: gli esiti mentalistici e le implicazioni filosofiche delle sue teorie linguistico-psicologiche poggiano infatti sulla tesi secondo cui la mente possiede dei principi universali in base ai quali è possibile il linguaggio (➔ generativismo). ...
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SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] o completa sospensione della coscienza e della volontà. A tutt'oggi non si è ancora riusciti ad avere una certezza inattaccabile sulla genesi e sulla natura di questo fenomeno ritmico (v. ritmo: Biologia) ...
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Fantasia e immaginazione
Luciano Mecacci
La psicologia cognitiva e le neuroscienze contemporanee hanno introdotto una significativa differenziazione tra due processi mentali, denominati in inglese imagery [...] affrontato così come erano stati rifiutati come oggetto di indagine tutti i processi interni alla 'scatola nera' (la mente), noti per introspezione. Negli anni Cinquanta e Sessanta la nuova corrente del cognitivismo decise invece di indagare proprio ...
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Giurista (Napoli 1828 - ivi 1916). P. avversò il positivismo filosofico e metodologico applicato alle scienze giuridiche e l'empirismo semplicistico di antropologi, psicologi e sociologi criminalisti. [...] La genialità della sua mente ebbe davanti a sé orizzonti più vasti di quello del diritto, e così fu non soltanto grandissimo giurista, ma filosofo, letterato e storico. E fu avvocato insigne e conferenziere affascinante.
Vita
Appena ventenne, prese ...
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behaviorismo
Teoria e scuola di psicologia (dall’ingl. behaviour, «comportamento»), di cui fu iniziatore lo psicologo americano John B. Watson nel 1914 e che dominò la ricerca sperimentale in psicologia [...] psicologia il comportamento osservabile dell’individuo, cioè le sue reazioni in una determinata situazione, abbandonando i concetti di mente, di Io e di coscienza. Il comportamento prende il posto della sensazione e della percezione della psicologia ...
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Psichiatra (Beverly 1807 - Filadelfia 1881), organizzatore della psichiatria ospedaliera. Direttore per venti anni del Butler Hospital a Providence, nel 1844 fondò l'associazione americana dei medici delle [...] istituzioni per i malati di mente, divenuta più tardi la American psychiatric association. Il suo Medical jurisprudence of insanity (1838) ebbe molta fortuna. ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] Massenzio, malgrado le perplessità dei suoi consiglieri e gli avvertimenti dei aruspici: «Condividi certo, Costantino, qualche segreto con quella mente divina, che ha delegato la cura di noi a divinità minori e si degna di rivelarsi a te solo» (2 ...
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In base alla loro formazione, gli avverbi possono essere suddivisi in tre categorie.
1. Avverbi semplici: hanno una forma autonoma che non deriva da nessun’altra parola
subito, laggiù
2. Avverbi composti: [...] tal ora)
3. Avverbi derivati: si formano aggiungendo un ➔suffisso a un’altra parola. In genere si tratta dei suffissi:
– -mente nei casi di derivazione da un aggettivo
lontano ▶ lontanamente
– -oni nei casi di derivazione da un nome o da un verbo ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...