La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] una svolta ulteriore si è compiuta intorno alla metà degli anni Ottanta quando neuroscienze e psicologia cognitiva hanno guardato alla mente e al cervello con un'ottica comune.
Questa scansione delle tappe delle neuroscienze e della loro origine come ...
Leggi Tutto
disviare
Nel senso di " sviare ", " trarre dal retto cammino ", ma in senso sempre fortemente figurato, il verbo è usato abbastanza spesso, anche al participio passato: Rime LXXXIII 60, Cv III Amor che [...] ne la mente 4 Amor... / move cose di lei... / che lo' ntelletto sovr'esse disvia (ripreso in III III 13); IV XXII 12; Pd IX 131 il maladetto fiore / c'ha disvïate le pecore e li agni. Con minore intensità di significato, senza allusione a un fatto ...
Leggi Tutto
consonanza
Lucia Onder
. Il termine indica l'accordo delle sillabe finali che forma rima, in Cv IV II 12 Per che sapere si conviene che ‛ rima ' si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: [...] stretta[mente], s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole; quando largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade, cioè " quel parlare che, mentre ...
Leggi Tutto
intenzionale
Vincenzo Valente
Il termine è del linguaggio scolastico (latino intentionalis) ed è derivato da ‛ intenzione ' (v.) nel senso di " idea ", " concetto ". D. lo usa in Cv III VI 6 non voglio [...] ideale della natura umana in quanto ‛ concepito ', ‛ rappresentato ' nella mente di Dio (cfr. Liber de Causis 13 [14] " Res... sunt in quanto ella è per intenzione regolata ne la divina mente, dove per intenzione regolata vale " per regola, modello ...
Leggi Tutto
volizione
Specifico atto della volontà; anche, la facoltà del volere. In quanto implicante l’esistenza di atti specificamente mentali distinti dagli atti corporei volontari e causalmente responsabili [...] ampiamente criticata, nel 20° sec., nel contesto delle concezioni monistiche (tanto filosofiche quanto scientifiche) della mente, le quali ne hanno negato la legittimità scientifica individuando la volontarietà di un comportamento in antecedenti ...
Leggi Tutto
pertenere
Vale " concernere ", " riguardare ", " spettare ". Nei due luoghi prosastici delle opere dantesche in cui è presente ha costruzione intransitiva pronominale: ne la seconda dico quello che lei [...] si pertiene di fare intendere (Vn XII 16); ponete mente la sua bellezza, ch'è grande sì per construzione, la quale si pertiene a li gramatici, sì per l'ordine del sermone, che si pertiene a li rettorici, sì per lo numero de le sue parti, che si ...
Leggi Tutto
Luca Nogler
Abstract
Viene esaminata la nozione e la disciplina del lavoro a domicilio, regolato dalla l. 18.12.1973, n. 877. La voce oltre a prendere in considerazione le tradizionali attività di lavoro [...] .1995, in Foro it., 1996, I, 1100). La questione dovrebbe, quindi, essere risolta in via legislativa.
Il lavoro a domicilio “mente-fatturiero”
Fin dalla primissima esegesi del testo della l. n. 877/1973 apparve naturale ritenere che la formula della ...
Leggi Tutto
Zhu Xi
Filosofo cinese (n. Youqi 1130 - m. 1200). È considerato il maggiore esponente della tradizione confuciana d’epoca Song (secc. 10°-13°). Sin da ragazzo dette prova di profonda arguzia e sottigliezza [...] è quindi la vera stella, il saggio maestro del corpo umano, al punto da guidarne l’azione percettiva e ogni altro moto. Se la mente è nel corpo e perciò immanente, la natura umana, dono del Cielo, è invece l’impronta della trascendenza. Fra l’una e l ...
Leggi Tutto
Rogers, Arthur Kenyon
Filosofo statunitense (n. Dunellen, New Jersey, 1868 - m. 1936). Prof. alla Yale University (1914-20), fu uno degli esponenti del cosiddetto realismo critico, che, pur sostenendo [...] l’esistenza di una realtà esterna alla mente e conoscibile oggettivamente, riconosce anche il ruolo centrale dell’attività percettiva e cognitiva. Tale orientamento trovò espressione nell’opera Essays in critical realism (1920), di autori vari, alla ...
Leggi Tutto
oblivione
Enrico Malato
Con valore forse più ampio di quello attribuito a ‛ oblio ' (v.), nel senso di " cancellazione totale e definitiva dalla memoria " (Scartazzini, Enciclopedia: " è più di dimenticanza; [...] ché in questo la cosa sfugge di mente anche per un momento; in quella se ne ricoprono le traccie sì che è difficile rinnovarle "), il sostantivo è usato in Pg XXXIII 98 (e se dal fummo foco s'argomenta, / cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne ...
Leggi Tutto
-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...