TABULA RASA
Guido Calogero
. Locuzione latina, designante la tavoletta cerata (che si adoperava per scrivervi) nello stato di completa cancellatura, quando cioè, con la pressione radente dello stilo [...] pronta per la nuova scrittura. S'intende perciò come, quando la terminologia filosofica latina dovette esprimere quell'equazione della mente umana a una pagina inizialmente non scritta su cui solo l'esperienza iscriveva i suoi segni, che fu tipica ...
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mentire
Vincenzo Valente
Due volte nel Convivio, tre nella Commedia. In Cv IV VII 5 dicendo costoro mentire massimamente, m. vuol dire " sostenere un'opinione fallace " (senza l'intenzione d'ingannare), [...] il passo è a commento di Le dolci rime 29 ss.). Il medesimo senso in Pd XXIX 100 Un dice che la luna si ritorse... / e mente, ché la luce si nascose / da sé, per un punto di dottrina circa l'eclissi del sole nel giorno della crocifissione.
La lezione ...
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sovente
Andrea Battistini
L'avverbio compare sempre col significato di " spesso ", " di frequente ", e ricorre sempre in poesia. Nella Vita Nuova, con l'eccezione di XXXIV 10 10 una voce che sovente [...] umilmente, XXIII 20 25; mirabilmente, XXXVI 4 3, dolcemente, XXXVIII 8 2). Tale situazione si prolunga in Cv III Amor che ne la mente 3, parafrasato in III 13 move sovente cose che fanno disviare lo 'ntelletto, e in Rime XLIX 11, Rime dubbie III 9 18 ...
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Atto con cui la persona offesa (Vittima del reato), fuori dai casi per cui si debba procedere d’ufficio o dietro richiesta, manifesta la volontà che si persegua penalmente il fatto di reato di cui è vittima. [...] si proceda giudizialmente in ordine allo stesso. Per i minori degli anni 14 e per gli interdetti a causa di infermità di mente, il diritto di querela è esercitato dal genitore o dal tutore. I minori che hanno compiuto gli anni 14 e gli inabilitati ...
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Tiantai Scuola buddhista cinese fondata dal monaco Zhiyi (530-597 d.C.); prende nome dai Monti T. nello Zhejiang, dove era il convento del fondatore. Il testo base è il Saddharmapuiḍarika («Loto della [...] nella tradizione cinese (Fahua) di Kumārajīva. La dottrina è centrata sull’identificazione di tutta la realtà con la Mente assoluta presente nella sua interezza in ogni parte assumibile del mondo fenomenico.
Il T. fu introdotto in Giappone con ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] lago stagnante, questa disperante uniformità del pensiero, è un triste sogno, che non è suggerito dai fatti, ma da una mente che si ripieghi su se medesima e rifiuti il rischio che è inseparabile dall'intelletto. Sembra che Astuti sia stato anche in ...
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HAMILTON, Sir William, Bart
Antonio Aliotta
Filosofo, nato a Glasgow l'8 marzo 1788, morto a Edimburgo il 6 maggio 1856. Studiò a Glasgow e a Oxford. Fu avvocato, poi dal 1821 professore di storia e [...] filosofia a Edimburgo. Fuse la dottrina del senso comune, propria della scuola scozzese, col criticismo di Kant.
La mente umana può solo funzionare ponendo condizioni e rapporti; perciò l'incondizionato, l'assoluto e l'infinito sono inconoscibili e ...
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HAHNEMANN, Samuel Friedrich Christian
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Meissen (Sassonia) il 10 aprile 1755, morto a Parigi il 2 luglio 1843. Studiò medicina a Lipsia, poi a Vienna, quindi a Erlangen [...] nel 1779; esercitò la professioue a Dessau e a Dresda, poi a Lipsia e a Gotha, dove s'occupò della cura dei malati di mente. Nel 1805 pubblicò un suo libro di terapia e nel 1810, a Dresda, l'opera fondamentale nella quale sono contenute le basi della ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] : solo luce infinita cui non basta la qualificazione di fondo, per cui B. tutto vede (If X 131) o è tramite tra la verità e la mente umana (Pg VI 45), ma è amanza (Pd IV 118), fiamma (III 128-130; IV 139-142; V 1 ss.) sempre. Nel Paradiso B. è segno ...
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vispistrello
Giorgio Stabile
Il sostantivo è volgarizzamento dal latino vespertilio con valore di " pipistrello ", presente due volte nelle opere di Dante.
In Cv II IV 16-17, a proposito delle ragioni [...] l'esistenza di ragioni la cui eccellenza nel grado di essere e di verità è tale, da soverchiare gli occhi de la mente e delle quali, pertanto, non può darsi piena conoscenza dimostrativa ma solo un giudizio di esistenza (affermar loro essere). E ciò ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...