Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] è fatto dagli uomini, per cui se ne possono ritrovare i principî e le leggi "entro le modificazioni della nostra medesima mente umana". Il "mondo delle nazioni o sia il mondo civile" diviene così l'oggetto proprio della "scienza nuova" che unirà ...
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In filosofia, la natura propria e immutabile delle cose.
Alla substantia, che è la realtà individuale nella sua autonoma esistenza e sussistenza, l’essentia si contrappone come la forma generale, come [...] del vario modo in cui è risolto il cosiddetto problema degli universali, se cioè all’e. si debba attribuire un’esistenza oggettiva, indipendentemente dalla mente umana, o soltanto natura di concetto. Di qui, anche, l’antitesi dell’e. all’esistenza. ...
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Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò [...] i motivi ispirati a Varsavia. Di eccezionale interesse la testimonianza Zniewolony umysł (1953; trad. it. La mente prigioniera, 1955) sulla condizione degli intellettuali nelle democrazie popolari. Dal 1958 fu professore di letteratura polacca presso ...
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Naturalista, nipote di Erasmus D. (v.), nato il 12 febbraio 1809 a Shrewsbury (Shropshire), morto a Down (Kent) il 12 aprile 1882. Dopo aver compiuto, a sedici anni, i corsi secondarî in un collegio della [...] dalla lettura degli scritti dell'avo Erasmus e di Lamarck ma in lui essa sorse come direttamente suggerita dai fatti. Alla sua mente positiva parve che non dovesse avere gran peso lo stabilire che le specie si erano modificate, che di ciò si dovesse ...
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SAFFI, Aurelio (XXX, p. 429)
La moglie Giorgina, nata a Firenze l'11 ottobre 1827 dagli scozzesi Giovanni Craufurd e Sofia Churchill e morta a S. Varano (Forlì) il 30 luglio 1911, fu una fervente collaboratrice [...] .: A. Comandini, in Commemor. italiche, Milano 1912; F. Manis, S. nell'anniv. della sua morte, Roma 1912; S. Zavatti, in Corriere Padano, 9 agosto 1935; id., La mente e il cuore di G.S., dal carteggio ined. con L. Minuti, in Camicia rossa, XII, n. 7. ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] in seconde nozze sposò Th. Brand Dacre, fra le donne più colte del suo tempo, la quale accoppiava alle doti della mente una rara finezza di sentimenti, come può vedersi dalle lettere scritte al F., di cui avvertì la grandezza ma insieme quei difetti ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] indossa poi un'armatura (bogu), formata da una maschera di metallo con un'imbottitura fino alle spalle e una gorgiera sotto il mento a salvaguardia della gola, e da una corazza di bambù per il torace, rivestita di pelle non conciata ma laccata e con ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] : Io sono, Io esisto», scrive infatti Descartes, è vero «per tanto tempo per quanto è da me proferito o concepito nella mente». La distanza tra le due formulazioni è anche la distanza fra la scoperta dell’ego cogito e la sua determinazione metafisica ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] insino al di d'ogi è in piedi e giamai non è stato mutato. Onde, dopo che 'l sanctissimo Magno percepette con la mente tale cose fece a sé compagni li principi, tribuni et preclari uomeni. Li quali, accesi per molto ardore dal Vescovo per cagione ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] III XII 7), il proprio cielo (Rime XC 1-2), tutti gli altri corpi celesti e terrestri sia direttamente (per es. Cv III Amor che ne la mente 19-22, Rime LXXXIII 117, Cv II XIII 15, III VII 3-4 e XII 7, Pd XX 1-4 e XXIII 29-30) sia per mezzo dello ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...