pino
Laura Costanzo
Dal mare alla montagna
I pini sono alberi o arbusti sempreverdi con foglie aghiformi e canali ricchi di resine che si estendono lungo il tronco e i rami. Sono perlopiù piante pioniere [...] sin dai tempi antichi, l’uomo li ha coltivati
Caratteristiche del genere Pinus
Quando si parla di pini, viene alla mente il comune pino domestico (Pinus pinea), quell’albero dalla chioma a forma di ombrello che produce pigne contenenti grossi semi ...
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correggere
Fernando Salsano
Significa in genere " intervenire a modificare o indirizzare uno stato o un'azione "; a seconda del suo oggetto, si hanno le seguenti accezioni: riferito all'agire, vale [...] me stesso; avendo per oggetto l'opinione erronea, ne significa la modificazione (Cv IV VII 3 la mala oppinione ne la mente, non gastigata e corretta), che diventa eliminazione quando riguardi un fallo, come in I II 11 essere non può sanza improperio ...
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studiare (istudiare)
Luigi Blasucci
Il verbo è adoperato in tutte le opere volgari di D. a eccezione delle Rime; è attestato anche nel Fiore. La frequenza maggiore è nel Convivio (nove volte su sedici [...] una certa varietà di significati, conforme alla ricchezza semantica del sostantivo corrispondente.
Nel senso di " applicarsi con la mente " (per imparare), col complemento indiretto preceduto dalle preposizioni ‛ in ' o ‛ a ': Cv III XI 9 sono molti ...
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curvy
s. f. e agg. inv. Donna dalle forme curvilinee e prosperose; che valorizza l’abbondanza e la sinuosità del corpo femminile.
• Sembra l’uovo di Colombo: la ruota rende sexy le magre, valorizza le [...] adesso si dice «curvy». Che è una parola soffice su cui cadere, che sa di cipria e di lustrini ma fa venire in mente anche pericolosi, esaltanti tornanti su cui arrampicarsi per arrivare in cima con la lingua a penzoloni, perché in cima c’è il premio ...
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dilettoso
Amedeo Quondam
Esclusivo del Convivio, con una sola eccezione per la Commedia; " vale che suscita diletto, piacere ": in Cv II VII 5 tale è il pensiero, cioè l'atto proprio della ragione, [...] è usato in Cv II XI 4, riferito alla bontade, e IV XXII 9, ove appare per tre volte in un complesso sillogismo: Dunque, se la mente si dil[et]ta sempre ne l'uso de la cosa amata, che è frutto d'amore, [e] in quella cosa che massimamente è amata è l ...
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casa-lavoro
(casa lavoro), loc. s.le f. Struttura dedicata alla detenzione, nei casi particolari stabiliti dall’autorità giudiziaria, che ha come obiettivo la rieducazione e il reinserimento sociale [...] , 18 maggio 2008, p. 1, Prima pagina) • Il pm Paolo Storari aveva invocato pene fino a 16 anni e 8 mesi di carcere per la mente del rapimento, il pluripregiudicato pure in una casa lavoro, 6 anni e 8 mesi a Laurenc Tanko, e 4 anni e 8 mesi per gli ...
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groppo
Vincenzo Valente
La parola ricorre solo nell'Inferno, con il significato di " nodo ", in senso proprio e figurato.
In If XIII 123 di sé e d'un cespuglio fece un groppo, la parola ha senso concreto [...] : ché le lagrime prime fanno groppo (XXXIII 97).
In If XI 96 è usato figuratamente a significare la difficoltà che lega la mente del poeta a proposito dell'usura: Ancora in dietro un poco ti rivolvi / ... là dove di' ch'usura offende / la divina ...
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bis
Andrea Mariani
L'avverbio latino appare nel contesto dell'indirizzo di Cacciaguida a D., in Pd XV 30 sicut tibi cui / bis unquam coeli ianüa reclusa?, " a chi altro la porta del cielo è stata aperta, [...] a un verbo in un tempo passato (ianua coeli reclusa [est]) perché Cacciaguida, illuminato dalla conoscenza del futuro nella mente di Dio, considera tanto sicura e immancabile la definitiva accoglienza di D. in cielo, da parlarne come di cosa già ...
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contristare
Lucia Onder
. Con costrutto transitivo, nel significato comune di " render triste " e quindi di " affliggere ", " opprimere ", " molestare " (come la locuzione verbale farli... tristi, [...] XI 24); in Pg I 18 è con riferimento a l'aura morta / che... avea contristati li occhi e 'l petto, cioè " la mente " (Buti), del poeta: tutta l'espressione con lo stesso valore è ripresa dal Boccaccio (Dec. IV 10 3): " Le miserie degli infelici amori ...
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Ganser, Siegbert
Neuropsichiatra tedesco (Rhaunen 1853 - m. 1931). Fu direttore del dipartimento di psichiatria dell’ospedale di Dresda. È ricordato per aver descritto nei detenuti e negli infortunati [...] elementari, in evidente contrasto con un comportamento, sotto altri riguardi, ordinato e corretto. Alla base di tale sindrome esisterebbe il desiderio di apparire infermo di mente; spesso è difficile distinguere questi casi dalla vera simulazione. ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...