EMALDI, Tommaso Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Lugo (prov. di Ravenna) nel 1706, da Marco e Cristina Valvassori, benestanti. All'età di dieci anni fu inviato a studiare come convittore al collegio [...] il suo progetto. I professori della Sapienza, venuti a conoscenza della cosa, reagirono vivacemente, temendo una riforma partorita dalla mente di un estraneo all'università; l'E. ebbe una parte di primo piano nel bloccare e far abortire il progetto ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] Si tratta di una curiosa decorazione a eleganti girali di acanto tra cui si inseriscono insolite forme irregolari che richiamano alla mente quelle del repertorio del più tardo rococò parigino.
Nella stessa chiesa tra il 1697 e il 1698 il G. decorò, a ...
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CALVI, Pietro Fortunato
Alberto M. Rossi
Nacque il 17 febbraio 1817 a Briana, località presso Noale, allora in provincia di Padova, da Federico Pietro e da Angela Meneghetti. Compiuti i primi studi [...] tosto inviato in Cadore col grado di capitano allo scopo di organizzare e dirigere la resistenza armata di cui egli doveva divenire "la mente direttiva e l'anima" (Pieri).
Giunto a Pieve di Cadore il 20 aprile, il C. in capo a pochi giorni riusciva a ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] e l'autore dei proclami), si trasferì nel 1869 in quella città dove continuò a insegnare e dove diresse il giornale Mente e Cuore. A Trieste conobbe la poetessa Matilde Ferluga Fentler che poi sposò. Nel 1869 pubblicò il saggio La famiglia Cairoli ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Scinà, cui "pose in mano i saggi di David Hume sullo intelletto umano, ché accomodato gli avessero in miglior modo la mente e sviluppato presidii sani di quella filosofia, che non si apprende già nelle scuole, ma che si fabbrica nei segreti penetrali ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] parigina, mantenendo anche i tratti di una tradizionale educazione cavalleresca. Al centro di tale pedagogia, volta a formare la mente e il corpo d’un gentiluomo, erano le arti dell’equitazione, del volteggio, della danza, della scherma, della musica ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] circondato dalla stima e dall'ammirazione generale per l'attività artistica e la personalità umana. "Il Coccia fu uomo... di mente aperta, di carattere vivace ed allegro, quantunque sovente amasse la solitudine ed il ritiro, di cuore ottimo, di modi ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] " e riforme: "Si trovano dentro Venezia tre o quattromila scienziati ed altrettanti per lo meno nelle province che sapevano quasi a mente le opere di Montesquieu, Rossò e il libro Dei delitti e delle pene, letto da tutti con vero entusiasmo e fatto ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] quotidiana azione di apostolato, egli si riportò sempre idealmente al grande modello che non poteva non dominargli la mente, quello del grande zio Gregorio Barbarigo. Si ritrovano così nella sua azione religiosa e nella sua attività ecclesiastica ...
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LUGIATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 3 febbr. 1879, da Ernesto, notaio, e Emilia Barcelli. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Durante il corso [...] l'apparato teorico che le sosteneva, il L. tramite la Lega d'igiene mentale si interessò al patronato per i malati di mente e dal 1936 al 1944 fu membro dell'opera pia Commissione permanente per la pellagra.
Il L. coltivò anche interessi umanistici e ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...