CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] degli Incurabili, e il nome lascia capire la violenza fisica con cui erano affrontati, ricoverati e curati i malati di mente.
Il C. si distingueva fra gli altri medici per l'indirizzo correttivo ed educativo del suo metodo, che peraltro forse ...
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TOLOMEI, Stella
Enrica Guerra
TOLOMEI (dell’Assisino, dell’Assassino), Stella. – Nacque a Ferrara in data sconosciuta, nella seconda metà del XIV secolo. Discendeva da un ramo della omonima famiglia [...] Marzio da Narni dedicò il suo De domina Stella, dove la dipinse come una donna di «pietate et mente pudica [...], religionis amatrix [...], sapiens, prudens, iuxta, modestos mores» (Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Mss., cl. II, 115, c. 10r ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 c. da Martino e Caterina di Stefano Spada. Coetaneo del cugino e omonimo Lorenzo di Giovanni di Lorenzo Buonvisi (1539-1621), ebbe una carriera [...] al più tardi nel 1582, sembra segnare (per motivi che non ci sono noti, ma che potrebbero esser stati molto gravi se si pone mente al fatto che dopo il 1574 il B. non conseguì più neppure l'anzianato) il tracollo del B.: a partire dagli anni ottanta ...
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GABRIELLI, Prudenza
Lucinda Spera
Appartenente a una illustre casata romana, nacque a Roma il 17 dic. 1654 da Mario (fratello del cardinale Giulio e parente di papa Clemente X) e Maddalena Falconieri, [...] scontata ispirazione petrarchesca delle rime in cui la donna si lamenta del potere di Amore ("Ragione, tu porgi alla confusa mente"; "Tal io, fuggendo Amor, n'andrò sublime"; "Vago augellino, che di ramo in ramo"). I momenti migliori di tale corpus ...
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BONACOSSA, Giovanni Stefano
Egisto Taccari
Nacque l'8 giugno 1804 a Caselgrasso (Cuneo), ove il padre esercitava la professione di medico. Rimasto orfano di padre a 13 anni, riuscì, nonostante le difficoltà [...] umano, il B. si rese interprete soprattutto della necessità di migliorare le condizioni di vita dei malati di mente negli ospedali psichiatrici in Italia e in Europa (Osservazioni sulla proposizione di legge del medico collegiale B. Bertini ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] zibaldoni giovanili del C. degli anni '30 - più illuminista che cristiano -, un filone di religiosità laica si muove nella sua mente, e, lo induce a biasimare un amico "qui ne tient aucun compte du sentiment religieux" (Diario, 1888, agosto '33, p ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] ", incapace di "aiutarse delli piedi", dal "mal color nel volto". È, altresì, "molto timido et suspettoso", colla "mente presaga di male, di sorte che sempre el pronostica male". Con Venezia, precisa Foscari, "monstra haver obligatione", asserendo di ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] formazione napoletana, ma soprattutto calopresiana. In sintesi, i temi principali delle Egloghe sono il rapporto tra mente e natura e tra mente e luce, e il ruolo centrale attribuito al "sapiente". Mai pubblicate, ebbero circolazione molto ristretta ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] all'attacco. Dilaga il panico tra le milizie venete. Ma il G. serba - ancorché disarcionato e con una storta al piede - la mente lucida: galoppa sino a Vicenza e poi a Padova ad arginare fermamente da questa la baldanza nemica e a ridare fiato alla ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] , 6 luglio 1819, in Lettere, I, p. 159), a cui poteva rivolgersi come al modello del "perfetto scrittore italiano che ho in mente" (a G. Leopardi, 21 sett. 1817, ibid., p. 110). A sua volta il Leopardi, in una perfetta reciprocità di affetto e di ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...