SEGRÈ, Angelo
Mattia Balbo
– Nacque a Tivoli (Roma) il 3 febbraio 1891 da Giuseppe, industriale, e da Amelia Treves.
La famiglia paterna era originaria del Mantovano, quella materna apparteneva alla [...] la cartiera di famiglia. Durante la guerra Marco e il padre Giuseppe sfuggirono fortunosamente alla cattura da parte dei nazisti, mente la madre Amelia fu deportata ad Auschwitz, da dove non tornò.
In veste di visiting professor Segrè ricominciò a ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] in tema di legislazione sugli alienati con il lavoro Delle riforme legislative da promoversi in favore degli alienati di mente (lettera al cav. dott. Giovanni Stefano Bonacossa), pubblicato nella rivista Archivio italiano per le malattienervose e più ...
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MONALDI, Giacomo. –
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 10 febbr. 1819 da Tullio dei marchesi Monaldi e da Maria Cassiani (Cassani).
La famiglia paterna annoverava numerosi letterati: il nonno Francesco [...] da un funzionario dell’ufficio tecnico capitolino a redigere uno studio per la sistemazione dell'intera area, in quanto «mente era del Comune di Roma che quel semicircolo fosse costruito con un solo concetto». Appreso dalla stampa che il lavoro ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] "guardate quest'uomo mostruoso e fate in modo che la pena inflitta a questo folle… ammaestri il vostro animo e la vostra mente, perché non abbiate mai a dimenticare ciò che vedeste e conserviate a lungo il ricordo di un giusto giudizio", si dice nel ...
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MATTIOLI, Matteolo (Matheolus Perusinus). – Figlio del pittore Baldassarre, nacque a Perugia, probabilmente nel primo decennio del XV secolo. Poco è noto dei suoi primi studi, che si dovettero svolgere [...] M. distingue, in primo luogo e nel rispetto della tradizione, tra memoria e reminiscenza, ossia tra l’atto di conservare nella mente traccia di cose e nozioni e quello, successivo, di richiamarle alla coscienza. Per il M. entrambe le attività mentali ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] della Repubblica italiana, dove aveva incontrato Leopoldo Cicognara, suo amico sin dal collegio. «Ritornato in Patria, pieno la mente delle cose vedute e udite, e collo spirito infiammato dall’idee liberali che la condizione dei tempi permetteva di ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] storiografica (Torino 1967) e in una vasta serie di contributi sulla storia della storiografia ottocentesca, che richiama alla mente l'Omodeo della "perpetua revisione dei motivi romantici", che in definitiva il M. riconosceva come fonte della ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] " (20 dic. 1860): in essa, dopo aver criticato la chiusa istruzione dei seminari che abituava "a comprimere la mente nella degradante contemplazione dei soli doveri", impedendo ai futuri sacerdoti di apprezzare il dono divino delle libere istituzioni ...
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DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] di leggi e regolarità enunciate con realismo determinista. Egli giudicava la scienza un effettivo strumento di conquista della mente sulla realtà, perché all'intelletto non compete assoluto arbitrio, né l'oggetto è omogeneo al soggetto.
Già socio ...
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ADELMANNO
Ovidio Capitani
Nacque a Liegi (cfr. epistola di A. alla memoria del maestro Fulberto, in Migne, Patr. Lat.,CXLIII, col. 1297, str. 18) verso la fine del sec. X e vi rimase sin verso il 1020, [...] nella materia trattata, ma nella impostazione delle questioni e, massime, nell'insistenza su certi temi (incapacità della mente umana a comprendere il mistero divino, onnipotenza di Dio, implicita accettazione del concetto di transustanziazione, ecc ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...