venire [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo, vièni, viène, veniamo, venite, vèngono; pres. cong. vènga, veniamo, veniate, vèngano; imperat. vièni, venite; fut. verrò, ecc.; condiz. verrèi, ecc.; pass. rem. [...] , sorgere. b. (fam.) [affacciarsi, tornare alla memoria: conosco il nome, ma adesso non mi viene] ≈ (lett.) sovvenire, venire in mente. 7. (fig., fam.) a. [di lavori e operazioni varie, avere un buon esito: come è venuto il disegno?; il problema non ...
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psicopatico /psiko'patiko/ [der. di psicopatia] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (med.) [di persona affetta da psicopatia] ≈ ⇓ nevrotico. 2. (estens.) [nel linguaggio com., di persona affetta da qualsiasi malattia [...] ] ≈ alienato (mentale), demente, folle, forsennato, insano (di mente o mentale), malato di mente (o mentale), mentecatto, pazzo, squilibrato. ↔ equilibrato, sano di mente. ■ s. m. (f. -a) 1. (med.) [soggetto psicopatico] ≈ ⇓ nevrotico. 2. (estens ...
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tenere /te'nere/ [dal lat. tenēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna ..., [...] qualcosa in custodia presso di sé: t. copia di un documento] ≈ conservare, custodire, (lett.) serbare. ● Espressioni: fig., tenere a mente (o a memoria) → □. 5. a. [far restare qualcuno in una determinata condizione: t. un amico a pranzo, a cena ...
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passare [lat. ✻passare, der. di passus -us "passo"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [andare da un punto a un altro muovendosi attraverso uno spazio, spesso con la prep. per: p. per la strada principale] [...] ≈ sfuggire; (fam.) passare per la testa (o per la mente) [di pensiero, affacciarsi alla mente] ≈ balenare, (lett.) sovvenire, venire in mente; passare sopra (qualcosa) [non tenere conto] ≈ chiudere un occhio (su), transigere (su). ↑ perdonare. 2 ...
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saltare [lat. saltare, intens. di salire "saltare"]. - ■ v. intr. 1. a. (aus. avere) [staccarsi di slancio da terra rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati e ricadendo [...] in testa o per la testa) [di pensiero e sim., manifestarsi improvvisamente: ma che t'è saltato in mente?] ≈ passare per la mente, venire in mente. b. [produrre un'esplosione, anche nell'espressione saltare per (o in) aria: hanno fatto s. una macchina ...
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veementemente /ve:mente'mente/ avv. [der. di veemente, col suff. -mente]. - 1. [con riferimento a un fenomeno fisico, in maniera impetuosa, violenta e sim.: il vento soffia v.] ≈ furiosamente, impetuosamente, [...] violentemente. ↓ forte, intensamente. ↔ debolmente, leggermente, lievemente, piano. 2. (fig.) [con riferimento a un atto, un comportamento e sim., in maniera furiosa, irruenta e sim.: inveire v.] ≈ furiosamente, ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] (a) che dire (con qualcuno) → □; fig., avere (o averci) (a) che fare → □; avere a mente [possedere chiaro nella memoria: a. a mente il da farsi] ≈ rammentare, ricordare, tenere presente. ↔ dimenticare, (lett.) obliare, scordare; volg., avere culo ...
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sfuggire [der. di fuggire, col pref. s- (nel sign. 3)] (coniug. come fuggire). - ■ v. tr. [cercare di non incontrare qualcuno o di sottrarsi a un danno, a una cosa sgradevole: s. un seccatore; s. le discussioni] [...] o colto: lasciarsi s. un'ottima occasione] ≈ scappare. 3. (con la prep. a) a. [venire trascurato o ignorato: non gli sfugge nulla] ≈ scappare, [con uso assol.] passare inosservato. b. [non venire in mente: ora mi sfugge il nome] ≈ passare di ...
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matto [forse lat. tardo mattus, matus "ubriaco"]. - ■ agg. 1. [che non possiede l'uso della ragione] ≈ demente, dissennato, folle, (fam.) fuori (o uscito) di senno, fuori di testa, impazzito, malato di [...] (f. -a) 1. [chi ha perso completamente l'uso della ragione] ≈ Ⓣ (med., non com.) alienato, folle, malato di mente, (spreg.) mentecatto, pazzo, (fam.) psicopatico, Ⓣ (med.) psicotico, squilibrato. ↔ (non com.) savio. ● Espressioni: fam., dare di matto ...
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mentecatto [dal lat. mente captus "preso nella mente"]. - ■ agg. [che è infermo di mente, oggi detto spec. con intenzione ingiuriosa] ≈ demente, dissennato, folle, forsennato, idiota, imbecille, matto, [...] pazzo, Ⓣ (med.) psicopatico, scemo, scimunito, squilibrato. ↔ intelligente, saggio. ■ s. m. (f. -a) [titolo ingiurioso, di disprezzo o di grave rimprovero: sei un m.!; parli come un m.] ≈ e ↔ [→ MENTECATTO ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...