ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] W. Neuss ha dimostrato chiaramente come il pensiero che i defunti si trovassero già in paradiso non sfiorasse la mente dei primi cristiani. Continuano infatti gli intenti ritrattistici nella rappresentazione dell'o. (quando questa non gioca un ruolo ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] conducevali seco quando se n'usciva; un de' quali gli portava lo stocco dorato, l'altro il memoriale, per ridursi a mente le cose, che haveva a fare, dimostrando grandezza e splendore in ogni sua attione. Vestiva di ricchi panni con collana al collo ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] 11°, alcuni l., usciti dalla bocca infernale, si aggirano minacciosi, presenze demoniache inquietanti, a caccia di anime. Corre subito alla mente il passo di 1 Pt. 5,8: "Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] i quali egli aveva forse trovato assistenza durante la malattia. Sei anni più tardi sarà ancora infermo, ma sano di mente, come dichiara egli stesso nel citato testamento del 16 giugno 1620.
Annullando le precedenti volontà, il F. lasciava i suoi ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] la sua intima volontà, il suo intimo concetto, anche, forse, il suo intimo capriccioso travaglio. E forse nella mente dei Greci, accanto alla tèchne si apponeva la "forma"; ambedue potevano con una certa libertà esser manovrate dall'artefice ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] il tono giusto di un colore e costringerlo nel suo giusto spazio e che l'emozione che fa sorgere l'idea nella mente del pittore è data soltanto dalle dimensioni dei colori" (L'opera di Giovanni Fattori, Firenze 1913, p. 10). Sintomaticamente il G ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] "... saturarsi... dello spirito del proprio secolo..." raggiungendo la sua "temperatura morale", e poi, dopo aver ben ordinato nella mente "le idee del... secolo" si può "così raggiungere il fine di rappresentarle...". Il suo secolo, il XIX, appariva ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] è più favorevole perché il subcosciente si manifesti che lavorare assorbito in problemi puramente tecnici, quasi per distrarre la mente", scrive il C. in una presentazione al catalogo di una personale alla galleria del Naviglio (Milano) nel 1953 ed ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] del Colombo, il F. riuscì tuttavia a lavorare fino all'estate del 1855, quando fu ricoverato nell'ospedale per malati di mente di Firenze. Assistito dalla moglie Maria Casini, dalla quale aveva avuto da poco un figlio, chiamato Clearco in memoria del ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] come raffigurazione ad un rilievo da Villa Belletti sulla via Appia Nuova, in cui la figura di A. richiama alla mente i prigionieri del Gran Cammeo di Francia (Parigi, Bibl. Nationale) e della gemma augustea (Vienna, Kunsth. Mus.). Una raffigurazione ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...