Psichiatra inglese (Market Rasen, Lincolnshire, 1794 - Hanwell, Londra, 1866), dal 1839 direttore dell'ospedale psichiatrico di Hanwell. Ideò e attuò il sistema di liberalizzazione dell'assistenza ai malati [...] di mente prima nell'ospedale di Hanwell, poi nella casa di cura di Earlswood da lui fondata. Tra le opere: An inquiry concerning the indications of insanity (1830); The treatment of the insane without mechanical restraints (1856). ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , quale non si trova in nessun'altra opera d'arte. Non si esagera dicendo che quasi tutta l'esperienza del cuore e della mente, l'infinita varietà delle indoli umane e dei casi della vita, ciò che la natura presenta e la fantasia si raffigura, siano ...
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Giurista (Napoli 1828 - ivi 1916). P. avversò il positivismo filosofico e metodologico applicato alle scienze giuridiche e l'empirismo semplicistico di antropologi, psicologi e sociologi criminalisti. [...] La genialità della sua mente ebbe davanti a sé orizzonti più vasti di quello del diritto, e così fu non soltanto grandissimo giurista, ma filosofo, letterato e storico. E fu avvocato insigne e conferenziere affascinante.
Vita
Appena ventenne, prese ...
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Psichiatra (Beverly 1807 - Filadelfia 1881), organizzatore della psichiatria ospedaliera. Direttore per venti anni del Butler Hospital a Providence, nel 1844 fondò l'associazione americana dei medici delle [...] istituzioni per i malati di mente, divenuta più tardi la American psychiatric association. Il suo Medical jurisprudence of insanity (1838) ebbe molta fortuna. ...
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Secondogenito (Guastalla 1690 - ivi 1746) del duca Vincenzo I. Imprigionato (1715-29) dal fratello Antonio Ferdinando fu chiamato nell'apr. 1729 alla successione del ducato di Guastalla, ma venne dichiarato [...] instabile di mente dal Consiglio aulico che affidò l'amministrazione del ducato al conte di Spilimbergo. Fatto sposare nel 1731 ad Eleonora Carlotta di Holstein, G. M. morì senza lasciare eredi. Il ducato passò quindi sotto la sovranità di Maria ...
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, António Neuroscienziato portoghese (n. Lisbona 1944). Laureatosi in medicina, attivo negli USA, è tra i nomi di maggior rilievo nel panorama internazionale delle neuroscienze. Ha approntato un sistema [...] di ricerche sul rapporto mente-corpo di stampo antidualistico. D. ritiene che gli studi sul cervello non possano eludere la componente emotiva quale elemento dirimente nella pianificazione dell’azione e della memoria, e fattore immanente nei processi ...
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Scrittore francese (Narbonne 1897 - Carcassonne 1950). Arruolatosi volontario, nella prima guerra mondiale, fu ferito due volte, restando paralizzato. Ma l'immobilità del corpo cui venne condannato contribuì [...] a esaltare le energie della mente. B. si inserisce nella tradizione del Romanticismo tedesco, del simbolismo francese e si sente attratto dal surrealismo. La poesia è mezzo di esplorazione metafisica che abbraccia nello stesso tempo la speculazione ...
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Uomo politico italiano (Forlì 1883 - Roma 1924). Deputato fascista, vicesegretario della confederazione dei sindacati fascisti. La sua uccisione (12 sett. 1924) per opera di tal Giovanni Corvi, che al [...] processo fu dichiarato infermo di mente, servì alla stampa governativa al fine di creare un diversivo all'indignazione suscitata dall'assassinio di G. Matteotti. ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] possibilità dell'esistenza di sensazioni pure, indipendenti dall'attività di pensiero e dalle categorie concettuali), la critica del dualismo mente-corpo (fisico e mentale sono concepiti come attributi di un'unica entità, il soggetto che ha un corpo ...
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Medico (Empoli 1759 - Firenze 1820). Medico astante nell'Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze. Insieme con F. Pinel, ha il merito di aver impostato in modo razionale il problema dell'assistenza ai malati [...] di mente, che sino allora erano oggetto di un trattamento inumano (Della pazzia in genere ed in specie. Trattato medico-analitico con una centuria di osservazioni, 3 voll., 1793-94). Organizzò e diresse il manicomio fiorentino detto di Bonifazio, ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...