La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] le mani sono strumenti, sostenendo che i risultati delle arti possono essere conseguiti applicando le mani degli artigiani a ciò che la mente scopre e che i sensi percepiscono, e per tale motivo si può dire che con le mani l'uomo cerchi di produrre ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] luce di natura’ fu anteposto e contrapposto dai deisti inglesi alla rivelazione cristiana in quanto possesso originario della mente umana; così pure la scoperta delle leggi naturali apparve una più piena rivelazione o ‘illuminazione’. Confluirono con ...
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HAMPSHIRE, Stuart Newton
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Healing (Lincolnshire) il 1° ottobre 1914. Ha studiato al Balliol College di Oxford. Succeduto ad A. J. Ayer alla cattedra di Philosophy [...] a condizioni antecedenti relative a regolarità e uniformità. Da segnalare infine la sua posizione nel campo della filosofia della mente, che, pur in una prospettiva non comportamentistica, tende a privare di fondamento il tradizionale dualismo tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] opera di Giambattista Vico, la scelta mai discussa per la ‘filologia’ rispetto alla ‘fisiologia’, il nesso fra la scienza della mente umana e quella del mondo degli uomini. Non solo Vico, comunque, nella tradizione italiana, ma una più ampia serie di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] linea di demarcazione tra la scienza divina e la scienza umana. La teologia non ha fatto altro che trasferire nella mente divina le essenze e gli intelligibili di matrice aristotelica. La scienza divina è certa perché ha a oggetto essenze necessarie ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] risposta divengono per M. significativi solo nel contesto di un processo sociale, onde l'assunto principale di M. per cui mente e "sé" (self) emergono da un processo comunicativo che si svolge tra organismi e che, inizialmente non significativo (per ...
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intelligenza
intelligènza [Der. del lat. intelligentia, dal part. pres. intelligens -entis di intelligere "capire"] [FAF] (a) Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere [...] . di comprensione: per es., completa i. di un problema. ◆ [INF] I. artificiale: insieme di tecniche di programmazione che hanno lo scopo di realizzare sistemi di elaborazione dell'informazione simili alla mente umana: v. intelligenza artificiale. ...
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Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] e di formule, e hanno visto all'origine degli elementi di questa disciplina (numeri, assiomi, teoremi ecc.) un continuo intervento dell'intuizione concepita come attività della mente che crea e costruisce i costituenti essenziali in questo campo. ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] moderna
Il definirsi dell’uso di s. come principio proprio dell’uomo, indicante la sua facoltà razionale, sinonimo di mente o io, si afferma nel pensiero moderno fra Seicento e Settecento. Già nella traduzione francese delle Meditationes di Descartes ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] dal controllo e dalla disciplina che la ragione introduce. La sintesi equilibrata tra l’una e l’altra congiunge l’astrazione della mente con i dati della vita. A questa disposizione sempre cangiante, che affronta i casi uno per uno e che rinuncia ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...