Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] , il principio di non-maleficenza sottintende la possibilità, la tentazione o l'inclinazione a fare il male a qualcuno: mentire, rubare, uccidere. Esso vuol dire non fare il male per disattenzione, negligenza o sottrazione a un rischio indebito oltre ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] essere di qualche cosa, ma come ‛nulla'. Ora l'esperienza del nulla è implicita nell'esperienza del divenire: ‟La mente umana è folgorata dalla luce metafisica, quando riconosce che l'insidenza del nulla, che affligge la realtà dell'esperienza tutta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] . In altre parole, se l’etnologia ha come segno distintivo il viaggio in direzione dell’altro da sé (viaggio della mente, prima e più che spostamento fisico), quest’ultimo possiede un senso culturalmente compiuto nella misura in cui media il ritorno ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] amore del sapere in cui "si gode di ciò che si ama, senza che il corpo provi nulla, ma è pittosto la mente che prova piacere" (ivi, 1117a). De Bruyne (1946) fa rilevare come a questa concezione aristotelica risponda la definizione del bello formulata ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] tutte le linee del suo insegnamento filosofico: Evidenza, amore, fede o i criteri della filosofia, Discorsi e dialoghi.
Poiché la mente può avvicinarsi solo per gradi alla verità, non solo l'insegnamento della filosofia, ma anche un'alta trattazione ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] (insieme alla quale è sin dall'inizio condannato a svanire) della possibilità di anticipare realmente (in re e non soltanto in mente!) il soggetto al conoscere. Quasi che il soggetto potesse aver dal conoscere tutto ciò per cui può essere (ed esserci ...
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Platone
Stefano De Luca
Il filosofo delle idee
Platone è – insieme al suo grande allievo, Aristotele – il più importante pensatore dell’antichità. Per comprendere l’ispirazione della sua filosofia, [...] tale risultato Platone sviluppò una riflessione sulla scienza.
Partendo dal presupposto che il sapere rifletta l’essere – cioè che la mente umana sia come un specchio – Platone si chiese quale fosse l’oggetto proprio della scienza o epistème, cioè di ...
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Morte
Antonio Fantoni
Adriano Favole
La fine della vita
La morte è al contempo un evento biologico e un evento sociale. Da un punto di vista biologico è un fatto naturale e inevitabile, tuttavia il [...] dei Primati (l’uomo e le scimmie antropomorfe) ha la percezione della morte come fenomeno biologico. Forse soltanto la mente umana ha la conoscenza della morte come evento inevitabile.
Gli esseri umani, tuttavia, non si limitano a prendere atto ...
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esperimento
Paolo Casini
Esperienza programmata per verificare un'ipotesi
L'esperimento è uno strumento fondamentale della scienza moderna. Esso consiste in un'esperienza artificiale progettata e costruita [...] caduta dei gravi ("gli spazi percorsi crescono in misura proporzionale al quadrato dei tempi di caduta") abbia preceduto, nella mente di Galilei, i difficili esperimenti di conferma tentati da lui e dai suoi seguaci. In entrambi i casi la leggenda ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] segni convenzionali, non però riferiti direttamente alle cose, ma alle idee che di esse ci formiamo nella nostra mente. I termini generali, per es., corrispondono a idee generali, ottenute mediante un processo di astrazione. Lo status gnoseologico ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...