Nato a Cambridge (Maryland) il 27 maggio 1930, è uno dei più noti scrittori americani della generazione di mezzo, ed è anche docente universitario di letteratura inglese. In qualche modo a metà strada [...] Fine della strada, Milano 1966), di cui fu rilevata l'arguzia, la chiarezza narrativa e la capacità favolistica "più intenta alla mente dell'uomo che alla società che la circonda", fa seguito The Sot weed Factor del 1960 (trad. it. Il coltivatore del ...
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KOESTLER, Arthur
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. II, II, p. 141)
Scrittore britannico di origine ungherese, morto a Londra il 3 marzo 1983.
Ottenuta fama internazionale grazie a Buio a mezzogiorno, [...] e in The ghost in the machine (1967) è discusso il risvolto negativo della rivoluzione scientifica e l'effetto dell'evoluzione sulla mente umana; The thirteenth tribe (1976) indaga le origini del popolo ebraico. Nel 1981 fu pubblicato Bricks to Babel ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] , la meditazione, ossia lo studio; Talia, la capacità recettiva; Polimnia, la memoria; Erato, lo sforzo inventivo; Tersicore, il giudizio discriminante; Urania, il discernimento proprio di una mente celeste; Calliope, l’espressione accattivante. ...
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FATTIBONI, Zellide
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 10 dic. 1811, primogenita di Vincenzo e di Anna Armandi.
Il nome inconsueto le fu imposto dal padre per evocare Zello, un villaggio dell'Imolese [...] affaticato e affaticante, intrecci lagrimosi, situazioni risapute, circostanze macchinose, fine lieto o quanto meno edificante. Gli autori a cui la mente subito corre sono A. Dumas padre o addirittura E. Scribe.
Morì a Cesena il 7 genn. 1891.
Fonti e ...
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Conrad, Joseph
Rosa Maria Colombo
La vita come viaggio
Joseph Conrad, vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, fu uno scrittore di lingua inglese, sperimentatore di [...] come l'Oriente e l'Africa, è anche viaggio simbolico: è conoscenza concreta del mondo ma è anche avventura nel profondo della mente umana. L'immagine del mondo di Conrad è segnata da una profonda crisi di certezze: è la crisi dell'Occidente riguardo ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] de lumine, / a Dio da Dio medesimo", "Al centro d'una ed universa mente". L'esperienza della scrittura drammaturgica del Purgatorio di Dante (La notte lava la mente, 1990) conferisce alla poesia di Luzi una nuova, luminosa, potenza di condensazione ...
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Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] (1997); L'armonia del mondo: miti d'oggi (1998); Il male assoluto: nel cuore del romanzo dell'Ottocento (2000); La mente colorata: Ulisse e l'Odissea (2002); Israele e l'Islam: le scintille di Dio (2003); La civiltà letteraria europea: da Omero ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Il Gherardini enuncia il principio che la lingua scritta non debba adeguarsi alla pronuncia del popolo (e ha in mente la pronuncia toscana, sancita dal Vocabolario della Crusca); per lui la scrittura «dee, per mezzo delli occhi, parlare schiettamente ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , talvolta, accompagnare nelle sue visite a Galilei. E questi si sarebbe compiaciuto nell'udire il giovinetto "dire a mente" la quarta "proposizione del primo d'Euclide".
Allievo, nel 1642-44, d'Evangelista Torricelli, lettore di "matematiche" nello ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , rientrano in quell'area linguistica e culturale che si suole definire mediana. Il quadro tracciato andrà letto tenendo a mente, da una parte, che sono irrimediabilmente perdute le produzioni volgari affidate solo alla voce (si pensi alla parola dei ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...