ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , quale non si trova in nessun'altra opera d'arte. Non si esagera dicendo che quasi tutta l'esperienza del cuore e della mente, l'infinita varietà delle indoli umane e dei casi della vita, ciò che la natura presenta e la fantasia si raffigura, siano ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] Uno io ne ho, che nol vo' per niente, / e di cambiarlo in questo punto bramo. / Che Chiribiri? Chi lo dice mente".
La famiglia sembra appartenesse al ceto borghese e non mancano indizi, anche interni alle sue opere, che lasciano pensare a un ambiente ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] un incontro col D., rivelò che il terreno delle loro conversazioni non era né quello ideologico né quello politico: "La sua mente e la sua ricerca mi pare fossero volte, nel contatto con me, a scoprire qualcosa che fosse più profondo delle ideologie ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] C. tenne per la prima volta una lezione in questa accademia sopra il sonetto di Petrarca "Amor Fortuna e la mia mente schiva". Questa stessa lezione fu da lui recitata di nuovo agli accademici nel 1549, essendo console Piero Orsilado e fu pubblicata ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] paterna, poi nei salotti intellettuali che, uscita dal collegio, cominciò a frequentare: la B. rivelò presto una mente aperta, assai ricettiva, un carattere forte, e spregiudicato, penetrato di una certa alterezza di origine aristocratica. Iniziata ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] Aristotele. Egli stesso ci fa sapere che studiò nove anni e compose versi d'amore, l'Ardelia, per ricreare la mente affaticata dagli studi filosofici è certo che passò quasi ininterrottamente di città in città a predicare, ma pochissimo è noto della ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] desiderio di un'esistenza religiosamente appartata e "di spendere il tempo in iscritti spirituali per sviare la mente da qualunque vano pensiero". Non sappiamo quale avvenimento reale celino questi propositi formulati piuttosto vagamente. È indubbio ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] erano soliti frequentare la corte dello zio. In questi anni il giovane G. forgiò il suo spirito e la sua mente seguendo diligentemente le direttive cristiane e morali del cardinale.
Tornato a Bologna e rese pubbliche le sue doti oratorie e poetiche ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] 1168, c. 72 reca il sonetto "Se mai meritamente infra costoro", scritto in morte del Burchiello; un altro componimento intitolato "La mente col pensier sempre mi porta" figura nel codice Magl. VII, 1029, c. 34v, ed è seguito da tredici sonetti per i ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] consiste in venti disinganni atti a provare l'eccellenza dei moderni in ogni branca del sapere, accompagnati da cinque Sfoghi di mente, solo alcuni dei tanti che costellavano i manoscritti del L., in prosa e in versi. I Farfalloni sono un'altra opera ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...