Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] , superando la condizione umana in vista del ricongiungimento col Nous: se la morte si deve intendere soprattutto come ‘morte della mente’ e il vagare dell’uomo che non segue l’intelletto si svolge nella natura disordinata e caotica, l’intelletto si ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] motivo di credere che essi siano stati messi in condizione di non operare dalle critiche dei razionalisti. Dobbiamo tenere a mente che, nonostante le loro affermazioni, per quanto riguardava malattie acute come 'il male sacro' (l'epilessia), i medici ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] o con timore. Lo statista [...] potrebbe aver scelto il cristianesimo per avere ovviamente la presa più forte e salda sulle menti del suo popolo. Egli potrebbe aver gradito l’influenza morale del cristianesimo, così come la sua tendenza a imporre la ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] , I, cit., p. 368.
37 «Hanno contaminato le loro mani con un delitto abominevole, meritando di patire l’accecamento della mente come uomini impuri […]. Perciò non ci sia nulla in comune tra noi e la folla ostilissima degli ebrei» (Ep. ad Ecclesiam ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] prima, dominante, l'Olocausto non fu altro che la messa in opera di un piano ben chiaro fin dall'inizio nella mente di Hitler (v. Hilberg, 1985³); invece per la seconda, che pur riconosce la responsabilità ideologica di Hitler, esso fu il risultato ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] grave malattia egli traesse giovamento dall'aver conservato nella mente i "documenti teologici e filosofici" che nella et inartificialiter tradite), egli ha indagato a lungo "esercitando la mente e operando in quest'arte" finché non si è ritenuto ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] della sua casata, prendendo parte attiva in numerose azioni diplomatiche e in delicati interventi di arbitrato, "vera mente direttiva della politica milanese e lombarda nei tredici anni che corrono dalla riscossa dei guelfi in Lombardia (1264 ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] soltanto ed ai Longobardi, pure mantenne lealmente fede ai patti, cedendo agli Avari i territori conquistati e volse la mente a trasferirsi altrove col suo popolo.
Il miraggio di uno stanziamento in Italia, che già Giustiniano aveva fatto balenare ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] fu quando G. Chiarini accusò G. D'Annunzio di avere utilizzato, nell'Intermezzo di rime, "i lubrici fantasmi della pervertita sua mente in una specie di immondezzaio poetico" (Alla ricerca della verecondia, Roma 1884, p. 3). Il L. prese le difese del ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] " di Brescia: individuo dal carattere torbido, inquieto e di sentimenti irreligiosi; molto intelligente e colto, ma con "la mente guasta da una pazza filosofia". Il F. veniva indicato come "il Mirabeau di Brescia". Membro del Casino de' buoni ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...