Uomo politico italiano (Forlì 1883 - Roma 1924). Deputato fascista, vicesegretario della confederazione dei sindacati fascisti. La sua uccisione (12 sett. 1924) per opera di tal Giovanni Corvi, che al [...] processo fu dichiarato infermo di mente, servì alla stampa governativa al fine di creare un diversivo all'indignazione suscitata dall'assassinio di G. Matteotti. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] .
Quali ragioni avevano potuto spingere G. ad aprire la questione della visio beatifica? Quest'idea, germinata nella sua mente di giurista quasi novantenne, aveva anche un fondamento teologico oltre al possibile effetto suscitato da una storia di ...
Leggi Tutto
Comuni e civiltà comunali
Jean-Claude Maire Vigueur
Incaricati di amministrare le nostre città e il territorio circostante, i Comuni di oggi incidono in modo piuttosto notevole sulla qualità della nostra [...] vita quotidiana ma non verrebbe alla mente di nessuno parlare di civiltà comunale per qualificare l’insieme di valori e di acquisizioni che nel campo della politica, dei rapporti sociali, del benessere materiale e della cultura in particolare, ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. È impossibile che Rōma derivi da Rōmŭlus, vero pare piuttosto l’inverso (come aveva già intravisto Filargirio). La derivazione accolta più ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] e in uscita: la m. di lavoro è al servizio dei processi cognitivi che via via si attualizzano nella mente, e deve perciò prelevare informazioni dalla conoscenza specifica o generale che le persone possiedono e integrarle con le nuove informazioni ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] scetticismo francese, bensì attraverso Leibniz e Wolff. Il risultato, comunque, fu una base più solida per una posizione analoga: la mente umana non può penetrare il profondo delle cose. Kant fece dei concetti di spazio e tempo, che per Hume erano il ...
Leggi Tutto
Il matrimonio con Giovanna di Savoia (25 ottobre 1930) gli diede modo di entrare in contatti più frequenti con gli ambienti di governo italiani e i suoi incontri con Mussolini orientarono sempre più la [...] sua mente verso una soluzione di autorità della crisi interna del suo paese, dove la pressione delle forze di sinistra aveva acquistato in vigore e complotti e attentati caratterizzavano la scena politica. L'avvento del nazional-socialismo al potere ...
Leggi Tutto
propaganda
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. Ogni corrente di idee, movimento politico, [...] religioso, economico, sociale ecc., ha avuto e ha una p.; e sempre, quando una questione importante occupa la mente degli uomini, sorge una letteratura o un complesso di fatti propagandistici a favore di questa o quella tesi. Questa forma particolare ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] in esigenze di carattere tecnico, nell'uso degli svariati e assai affinati strumenti a cui può far oggi ricorso un ricercatore. La mente dello storico si giova non già dei sussidi che le si offrono in astratto, ma di ciò che essa stessa sceglie, col ...
Leggi Tutto
Segretario di stato aggiunto (Parigi 1635 - Château-Landon 1698) con il Mazzarino, dopo aver compiuto lunghi viaggi nell'Europa centrale e settentr. (1652-56), lasciò la carica nel 1663. Lo stesso anno [...] , che abbandonò nel 1670 per una passione amorosa; dal 1674 al 1692, per ordine del sovrano, fu rinchiuso come alienato di mente, mentre i familiari, dopo averlo interdetto, ne dividevano i beni. Morì dimenticato in un'abbazia di provincia. Fu tra i ...
Leggi Tutto
-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...