Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] come una sorta di specchio in grado di rappresentare la realtà. Pur avendo sostituito il linguaggio alla mente, i filosofi analitici - con le eccezioni di L. Wittgenstein, W. Sellars, W.V.O. Quine e D. Davidson - si sarebbero infatti mossi nel solco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] i maggiori esponenti in assoluto della professione e della ricerca economica. Scrittore brillante, mente precoce e geniale, è anche noto per i suoi giudizi sprezzanti, non di rado cinici, e per i suoi cambiamenti di opinione, sempre fonte di ...
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Medico (Saint-Paul, Tarn, 1745 - Parigi 1826). È uno dei protagonisti del rinnovamento operatosi nella psichiatria nell'ultimo scorcio del 18º secolo, perché, grazie a una vasta preparazione che in termini [...] più moderni si direbbe multidisciplinare, seppe guardare ai problemi dei malati di mente con spirito nuovo.
Vita e opere
Fu avviato dapprima agli studi teologici. Conseguite nell'università di Tolosa le lauree in lettere (1772) e in medicina (1773), ...
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Psichiatra (Düsseldorf 1775 - Siegburg 1858). Studiò a Jena, dove ebbe amicizia con Goethe, a Gottinga, a Edimburgo e a Erfurt. Seguì un indirizzo nettamente materialistico, e, assieme a J. E. Esquirol, [...] Ph. Pinel e V. Chiarugi, fu assertore di una riorganizzazione degli asili per i malati di mente. ...
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Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] fu il fondatore della psicologia analitica, che è una teoria del funzionamento della mente e una pratica di cura della patologia psichica diversa dalla psicoanalisi
Gli studi e gli interessi religiosi
Carl Gustav Jung nasce nel 1875 a Kesswyl, un ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] . Questa spinta alla sopravvivenza è certamente la forza più potente che mette in moto l'attività mentale: è come se la mente dovesse far fronte a un rischio che riguarda l'organismo intero.
L'idea della vita mentale che diventa attuale alla nascita ...
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ANDREA
Mario Pepe
Marmoraro romano il cui nome è associato a quello di Giovanni nel pulpito cosmatesco della chiesa di S. Pietro ad Alba Fucense (presso Albe); dall'iscrizione ("Civis romanus doctissimus [...] arte Iohannes cui collega bonus Andreas detulit honus hoc opus excelsum strusserunt mente periti nobilis et prudens Oderisius abfuit abas") si rileva che A. ebbe una posizione di secondo piano rispetto a Giovanni e che l'opera fu eseguita quando era ...
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Neuropsichiatra tedesco (n. 1867 - m. 1947). Nell'ospedale psichiatrico di Gütersloh in Vestfalia e in quello che egli stesso istituì a Warstein, nei primi decennî del secolo 20º, dette inizio al processo [...] di rinnovamento dell'assistenza psichiatrica ospedaliera. S. denunciò nelle strutture dell'asilo tradizionale per malati di mente, in quelle murarie come in quelle umane, un carattere nettamente patologico, atto a favorire l'insorgenza, o almeno la ...
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Scrittore romeno transilvano (Cenade 1882 - Bucarest 1963). Sacerdote di rito orientale, portò nelle sue raccolte di novelle (De la ţară, "Vita di campagna", 1906; In intuneric, "Nel buio", 1910), e nei [...] romanzi (Arhanghelii, "Gli Arcangeli", 1914, Legea trupului, "La legge del corpo", 1926, Legea minţii, "La legge della mente", 1927), che descrivono di preferenza la dura vita della gente semplice, oppressa, o narrano le vicende e i rapporti sociali ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] che è propria del mondo della cultura. La medesima nozione è stata utilizzata da M. nell'elaborazione di una filosofia della mente materialistica ma non riduzionistica: gli esseri umani sono "incarnati" in una dimensione fisica, ma ciò che fa di essi ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...