Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le specie animali e nell’uomo, producono e regolano le funzioni della m. è compito delle neuroscienze. Mediante concetti fondamentali della biologia molecolare e ...
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filosofìa della ménte Area di studio sviluppatasi nel contesto della filosofia analitica che dibatte questioni come il rapporto tra mente e cervello, l'intenzionalità, i modelli neurobiologici della coscienza, [...] la concezione computazionale o modulare della mente. I principali esponenti sono D.C. Dennett (n. 1942), J.R. Searle, H. Putnam, J.A. Fodor (n. 1935). (➔ anche filosofia analitica) ...
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Filosofo della mente e scienziato cognitivo canadese (n. Vancouver 1942), dal 1984 prof. nell'univ. della California a San Diego. Ch. ha difeso con coerenza una concezione radicalmente materialista delle [...] funzioni e delle attività mentali superiori, avanzando argomenti a favore del cosiddetto materialismo eliminativista, la concezione secondo cui gli stati mentali a cui fa correntemente riferimento il linguaggio ...
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Filosofia
Facoltà della mente umana di creare immagini, corrispondenti o no a una realtà. Due sono le concezioni della f. che è possibile rinvenire nella storia della filosofia. Secondo la più antica, [...] risalente alla Scolastica, la f. è una facoltà del senso interno essenzialmente riproduttiva, capace cioè di rappresentare le immagini degli oggetti percepiti, sia in loro presenza, sia in loro assenza. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] purezza essa fornisce senso e valore a tutto l'edificio della realtà. Ciò dimostra quanto tenacemente persista nella mente di A., nonostante la sua viva aspirazione all'immanenza, la concezione trascendentistica della realtà, appresa in gioventù alla ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] ontologico degli universali, intesi come c. della mente (conceptus mentis); questo peculiare status permette di l’insegnante predispone condizioni di esperienza tali da favorire, nella mente del discente, la formazione dei c. e quindi l’uso ...
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Filosofo statunitense (n. Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] . it. 1993); Darwin's dangerous idea (1995; trad. it. 1997); Kinds of minds (1996; trad. it. La mente e le menti, 1997); Brainchildren: essays on designing minds (1998); Sweet Dreams: Philosophical Obstacles to a Science of Consciousness (2005; trad ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale [...] al meno generale, si ha il r. deduttivo, che ha trovato la sua più compiuta trattazione nella sillogistica aristotelica (➔ sillogistica); se la direzione è inversa, si ha il r. induttivo (➔ induzione). ...
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noùs (dal gr. "intelletto") Nella terminologia filosofica, intelletto, mente, ragione. Anassagora chiamò N. la divina ragione universale ordinatrice del mondo a partire dal caos. ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] al quesito se i generi e le specie fossero solo realtà mentali, oppure avessero una realtà oggettiva al di fuori della mente e, in quest’ultimo caso, se fossero realtà corporee o incorporee, se esistessero separate o solo nelle cose sensibili. La ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...