Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] per l'infanzia, quasi il nobel di questa letteratura. Inoltre quando si parla di fiabe per bambini, viene quasi immediatamente in mente lo scrittore danese. Perché?
Perché Andersen fu un grande poeta e romanziere per ogni età, ma fu anche il primo ...
Leggi Tutto
La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] in un endecasillabo isolato, che conclude la sequenza (… XYX YZY Z):
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ’l ...
Leggi Tutto
Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] la persona e l'opera di M. Ranchetti (n. 1925), storico della Chiesa e del modernismo. Ha esordito nel 1988 con La mente musicale, e ottenuto quel rispetto che si deve a un poeta non inscrivibile in gruppi, mode o tendenze. Verbale del 2001 potrebbe ...
Leggi Tutto
VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] . Attraverso queste vie inconsuete, il V. ha maturato la sua poesia. Alcuni, facendo la maggior parte all'inclinazione della mente del V. verso l'esprit géometrique pascaliano, hanno voluto considerarlo come un filosofo e un pensatore "in forma". É ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] o quel particolare veniva mutato, e poteva ancora ispirare qua e là una nuova poesia. E ancora, per altra accezione, viene in mente il citato paragone dell'Egeo e dei venti: le onde continuano a scuotersi e rivolgersi pur quando il soffio di Noto o ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] , l'umiltà: a fra' Ranaldo, nel componimento già citato, egli chiede se gli onori ricevuti non gli abbiano fatto uscir di mente il dovere di considerarsi "lo menore Fratecello desprezato" (33-34). E in un altro componimento, Tale qual è, tal è (31 ...
Leggi Tutto
CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
*
Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] rispettoso dei genitori, dei maestri, di tutte le autorità, studioso, obbediente, dedito alle pratiche religiose, puro di mente e di cuore, secondo i principi ispiratori della pedagogia calasanziana. Va infine notata anche la disinvoltura con cui usò ...
Leggi Tutto
GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] una malinconica musicalità: il nascere e il morire, i ricordi che scandiscono il tempo, i fremiti che attraversano il corpo e la mente per l'attesa di un figlio, il dolore di vivere che diventa preghiera, sono espressi con toni sommessi, con i colori ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giulio
Gilberto Piccinini
Nacque a Fano l'8 genn. 1873 da Blandimiro e da Anna Pierpaoli.
Appartenente a famiglia della piccola borghesia fanese, fu orientato verso la vita ecclesiastica, [...] Luzzatto, secondo il quale "chi abbia conosciuto la genialità della mente e il senso acuto e sano di critica posseduto dal G così diversa dai suoi studi e dall'inclinazione della sua mente, senza una meta unica e ben determinata" (Luzzatto, 1911 ...
Leggi Tutto
CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] e Michele Persico, dei quali non so se appartenevano alla setta... Avvenuta la disgrazia di mio fratello ed altro, non posi mente che ai rovinati affari di casa d'Andria. Ora altro non desidero che servire la Maestà sua, meritare la sua clemenza e ...
Leggi Tutto
-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...