Zöggeler, Armin. – Slittinista italiano (n. Merano 1974). È l’azzurro più titolato degli sport invernali. Due volte campione olimpico, nel 2002 a Salt Lake City e nel 2006 a Torino, ha conquistato anche [...] un argento (Nagano 1998) e tre bronzi (Lillehammer 1994, Vancouver 2010 e Sochi 2014). Per dieci volte ha vinto la coppa del mondo (1998, 2000, 2001, 2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011), collezionando ...
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Scrittore italiano di lingua tedesca (Merano 1935 - Brunico 2022). Membro della Grazer Autorenversammlung, dopo essersi cimentato in poesia (Die elfte Häutung, 1975), si è affermato come narratore. I suoi [...] romanzi, incentrati sulla ricerca di una identità culturale, denotano il profondo legame con la terra di origine, pur aprendosi a suggestioni esotiche (Das Glück beim Händewaschen 1976, trad. it. 1987; ...
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Paris, Dominik. - Sciatore italiano (n. Merano 1989). Dopo aver conseguito brillanti risultati nel settore giovanile, culminati nei titoli italiani di discesa libera e combinata (Pila 2009), è diventato [...] nella discesa della Supercombinata. Nel 2012 ha ottenuto la sua prima vittoria in Coppa del mondo aggiudicandosi, a pari merito con l'austriaco H. Reichelt, la discesa libera di Bormio. Impostosi nel gennaio 2013 nella discesa libera dello Streif ...
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Ingegnere tedesco (Niederbecksen, presso Minden, 1852 - Merano 1906). Il suo nome è legato specialmente allo sviluppo, in Europa, della locomotiva a doppia espansione. Insegnò tecnica dei trasporti alla [...] Scuola tecnica superiore di Berlino ...
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Poeta tedesco (Monaco di Baviera 1871 - Merano 1914). Dopo alcuni volumi di liriche (In Phantas Schloss, 1895; Ich und die Welt, 1899), nei quali si avverte l'influsso di Nietzsche e di Dehmel, si avvicinò [...] all'antroposofia di R. Steiner, e scrisse poesie e prose poetiche cosmico-mistiche per lo più sentimentaleggianti (Einkehr, 1910; i postumi Stufen, 1918, e Epigramme und Sprüche, 1920); raggiunse anche ...
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Giurista (Winterberg, Vestfalia, 1827 - Maia Alta, Merano, 1914), prof. di diritto nelle univ. di Praga (1855-72) e Bonn (1873-1906). A Praga fu anche consigliere del concistoro principesco arcivescovile [...] e del tribunale matrimoniale. Partecipò al movimento dei "vecchi cattolici" tedeschi e presiedette i loro congressi; fu deputato nazionale-liberale al Reichstag (1874-79). Tra le opere: Handbuch des katholischen ...
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Scultore e architetto (Trens, Vipiteno, 1755 - Maia, Merano, 1824), allievo di J. Gratl, suo cugino, a Innsbruck, poi, dal 1775, dell'Accademia di Vienna; lavorò specialmente a Bressanone, dove al duomo [...] ricostruito in forme barocche da G. Delaia (1754-55) aggiunse l'atrio e la facciata, d'accento neoclassico (1785-90). Tra le sue sculture, notevoli quelle del Ferdinandeum di Innsbruck ...
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Giornalista inglese (n. presso Cambridge 1888 - m. Merano 1946). Entrato (1913) nella redazione parigina del Times, rimase sempre al servizio di questo giornale, quale corrispondente di guerra durante [...] i due conflitti mondiali e, nell'intervallo, dirigendone per varî periodi gli uffici di Varsavia, Parigi, Berlino, Praga e Roma. Durante la seconda guerra mondiale accompagnò l'8a armata inglese nella ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Merano 1941). Docente di jazz presso il Conservatorio di Trento (dal 1993), è artista prolifico: nella sua attività ha all’attivo più di duecento dischi, pubblicati [...] anche all’estero; tra di essi si ricordano gli 8 volumi della serie Solo, (2001-02) e i lavori intestati al Franco D’Andrea New Quartet (Jobim, 1997; Ballads and rituals, 1997). Nel 2010 gli è stato conferito ...
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Famiglia di scultori. Johann Baptist (Galler in Aschau, Zillertal, 1791 - Merano 1851) si perfezionò a Dresda e a Vienna, lavorò (dal 1815) in Trentino, soprattutto come intagliatore, più tardi anche come [...] ; sue opere sono in varie chiese trentine. Il figlio, Franz Xaver (Merano 1817 - Maia Bassa, Merano, 1896), fu anch'esso scultore (Pietà, chiesa dei Cappuccini, Monaco); il nipote Emanuel (Merano 1845 - Vienna 1926) studiò anche a Venezia e a Vienna ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, soprattutto da parte di ragazzi,...
merendone
merendóne s. m. (f. -a) [der. di merenda], non com. – Persona dappoco, scansafatiche (quasi a dire che non pensa ad altro che a fare merenda).