(ted. Meran) Comune della prov. di Bolzano (26,3 km2 con 36.795 ab. nel 2008). Situata alla confluenza del Passirio nell’Adige, M. è costituita dal vecchio centro ai piedi del Monte Benedetto (517 m) [...] ai duchi d’Austria (1363) e lo spostamento della residenza comitale a Innsbruck segnarono l’inizio della decadenza di Merano. Nel 1525 fu uno dei centri della rivolta dei contadini. Incorporata alla Baviera (1806-14), M. passò poi all’Austria ...
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Storico (Bilderlingshof, Riga, 1902 - Merano 1973), prof. a Riga (1935), Poznań (1941-45), Gottinga (1946-55). Ha studiato particolarmente problemi di storia baltica e russa: Baltische Geschichte (1954); [...] Peter I., Czar und Kaiser (2 voll., 1964); Russia and Europe (1972) ...
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Figlio cadetto (Gross-Seelowitz 1863 - Merano 1954) dell'arciduca Carlo Ferdinando del ramo ducale di Teschen. Generale, assunse all'inizio della prima guerra mondiale il comando dell'esercito dei Balcani. [...] Comandante in capo dal maggio 1915 al fronte italiano, diresse nel 1916 l'offensiva di Asiago e nel 1917 comandò le armate dell'Isonzo ...
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Uomo politico ungherese (Szentmihály 1837 - Merano 1906); membro del parlamento fin dall'età di 24 anni, fu presidente dell'Associazione degli industriali (1881). Nell'intento di chiarire il problema dell'origine [...] e della migrazione dei Magiari, effettuò (1892-98) viaggi esplorativi nel Caucaso e nell'Asia centrale, pubblicando Voyage au Caucase et en Asie Centrale (1897). Fondò un museo d'arte, etnografia e archeologia, ...
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ROSSI, Luigi (XXX, p. 144)
Giurista e uomo politico, morto a Merano il 29 ottobre 1941.
Bibl.: In memoria di L. Rossi, nel trigesimo, Roma 1941; A. Origone, in Arch. giur. F. Serafini, CXXVIII, 1942, [...] pp. 96-99; G. Perticone, Il pensiero politico di L. R., in Riv. intern. di filosofia del dir., 1943, pp. 214-21; G. Zanobini, in Ann. dell'università di Roma, 1944-45, pp. 277-80 ...
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Scrittore austriaco (Lienz 1798 - Francoforte s. M. 1858); benedettino (1821), prof. a Merano (1826), deputato di Merano all'assemblea di Francoforte (1848), fu poi parroco di quella città. La sua opera [...] più importante è di carattere storiografico, Das Land Tirol (3 voll., 1838), cui seguirono, a testimonianza dell'amore per la sua terra: Oswald von Wolkenstein und Friedrich mit der leeren Tasche (1850); ...
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(ted. Vintschgau) Valle del Trentino-Alto Adige, compresa tra il Passo di Resia e Merano, in cui scorre il tratto iniziale dell’Adige. Di modellamento glaciale con fondo molto ampio, ostruito a tratti [...] dalla popolazione che vi risiedeva al momento della conquista romana (15 a. C.), i Venosti, che si estendevano fino circa a Lagundo di Merano e a O fino a Nodrio (Nanders), di là dal passo di Resia; furono vinti da Cesare con le guerre retiche. Nel ...
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Capo politico tirolese (Vipiteno 1491 circa - Padova 1532). Postosi alla testa della rivolta contadina tirolese del 1525, convocò a Merano un convegno per imporre all'autorità civile riforme di tipo egualitario. [...] Fallita la dieta dei contadini tenutasi a Innsbruck, e repressa la conseguente ribellione, si rifugiò in Svizzera, dove si pose in contatto con H. Zwingli, e donde diffuse il suo Progetto di ordinamento ...
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In numismatica, nome generico dei denari e dei grossi che portano l’aquila imperiale, sul tipo introdotto dalla monetazione di Federico II; in particolare quelli emessi a Merano dai conti del Tirolo (1258-71), [...] imitati in molte zecche dell’Italia settentrionale. Lo stesso nome ebbero le monete pisane ( aguglini) segnate con la medesima impronta dell’aquila ...
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Figlio terzogenito (1210 circa - 1246) di Leopoldo VI il Glorioso e della principessa bizantina Teodora, successe nel 1230 al padre. Sposata in seconde nozze (1229) Agnese di Andechs-Merano, acquistò in [...] seguito al matrimonio grande influenza in Carniola, e assunse dal 1232 il titolo di dominus Carniolae. Fautore di una politica di autonomia dall'impero, ottenne da Federico II la corona reale austriaca ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, soprattutto da parte di ragazzi,...
merendone
merendóne s. m. (f. -a) [der. di merenda], non com. – Persona dappoco, scansafatiche (quasi a dire che non pensa ad altro che a fare merenda).