Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] secoli XIV e XV, Firenze 1908, pp. 41-44; P. Molmenti, La storia diVenezia nella vita privata, 6ª ed., Venezia 1922-26, passim; A. Chiappelli, Case e botteghe di antichi artefici di Firenze, in Arte del Rinascimento, Roma 1925, pp. 202-209; L. Frati ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] . Egualmente nota e studiata la vicenda di Ernst Beyeler, mercante, collezionista e promotore dell’omonima fondazione, l’iniziale collaborazione della Fondazione Querini Stampalia diVenezia allo scopo di promuovere l’arte italiana emergente: il ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] a torto, che Norimberga dovesse la sua fortuna ai traffici con la Serenissima. Non v'era mercantedi Norimberga che non avesse fatto il suo tirocinio a Venezia: i rapporti fra le due città non si fermavano naturalmente a questo, ma si estendevano ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] di quarantotto scenarî, scoperti da poco pure alla Casanatense di Roma; una di cinquantuno, del Museo civico diVenezia; una di si possono ridurre a semplici ruoli generici: per esempio il Mercante (turco, levantino), il Notaio, il Medico, il Boia, ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] la Svizzera, il Tirolo e penetrò anche l'Italia settentrionale (Venezia, Padova, Verona, fino a Lucca, Firenze e Napoli); passò 1509, concessionario di una piccola osteria, e di Bernardo Knipperdolling, mercantedi panno a Münster, di famiglia nobile ...
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KABAKOV, Ilya ed Emilia (nata Kanevsky)
Carlotta Sylos Calò
Artisti ucraini, Ilya, nato a Dnepropetrovsk (Ucraina), il 30 settembre 1933, ed Emilia, nata a Dnepropetrovsk, il 3 dicembre 1945. Residenti [...] periodiche, tra le quali Documenta 9 di Kassel (1992), la XLV Biennale diVenezia del 1993 (dove hanno rappresentato la trasferita a New York nel 1975, dove lavorò come mercante d’arte e curatrice di mostre.
Il primo lavoro su scala ambientale dei K ...
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MIANI, Giovanni
Roberto Almagià
Viaggiatore italiano, nato a Rovigo il 19 marzo 1810 da modesta famiglia, ma educato a Venezia in una casa patrizia, ove ricevette una cultura varia, per quanto disordinata. [...] (tuttora conservate per la massima parte nel Museo civico di scienze naturali diVenezia) e si diede a ricercare, in Italia e lasciò Khartum il 15 marzo 1871 con alcuni agenti del mercante Ghattas, incettatore d'avorio, e con piccola scorta propria ...
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Dal latino broccus "con punte sporgenti", d'origine incerta, probabilmente celtica: cfr. Walde, Lateinisches etymologisches Wörterbuch, 2ª ed., Heidelberg 1910, p. 97) derivano tutti i nomi che designano, [...] vaste proporzioni e sono celebri i broccati diVenezia, di Firenze, di Genova e di Milano. A Firenze, ricorda il Vasari, auri ricio" Innocenzo VIII pagò ad un mercante fiorentino altrettante centinaia di ducati d'oro. Anticamente venivano usati anche ...
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WAEL, Cornelis de
Arthur Laes
Pittore e incisore, nato in Anversa il 7 settembre 1592, morto a Roma il 21 aprile 1667. Figlio del pittore Jean de Wael, col fratello maggiore Luca allievo di Jan Brueghel [...] esercitò sopra tutto una notevole attività come mercantedi quadri, facendo da intermediario tra i grandi maestri della scuola d'Anversa (Rubens, Van Dyck) e i principali collezionisti di Genova, Venezia, Roma, Napoli, Palermo, Messina, e i mecenati ...
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Ricca famiglia popolaresca veneziana, il cui capostipite, Marco, mercantedi panni, è ricordato nel 1297; non entrò nell'ordine patrizio che per gradi, perché i tre rami che si erano formati al principio [...] il terzo infine, discendente da Angelo, al tempo della guerra di Candia. La partecipazione alla vita politica diVenezia nei primi secoli fu perciò piuttosto scarsa, mentre l'influenza di Gabriele nella vita ecclesiastica aprì la via ad alte dignità ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...
pantalone1
pantalóne1 (più spesso con iniziale maiuscola, Pantalóne) s. m. [nome proprio di persona, corrispondente all’ital. Pantaleone, diffuso, in passato, a Venezia]. – 1. Maschera veneziana della commedia dell’arte e poi della commedia...