STIGLITZ, Joseph Eugene
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Gary (Indiana) il 9 febbraio 1943. Laureatosi all'Amherst College del Massachusetts (1964), ha ottenuto il Ph.D. dal Massachusetts [...] del lavoro. In particolare, molti dei suoi scritti analizzano il funzionamento dei mercatifinanziari, sottolineando il ruolo fondamentale del razionamento del credito, fenomeno spiegato dall'asimmetria dell'informazione disponibile a creditori ...
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Merton, Robert
Giulia Nunziante
Economista statunitense, nato a New York il 31 luglio 1944. Dopo la laurea presso la Columbia University (1966), ha conseguito il master in matematica applicata presso [...] la valutazione delle opzioni e degli altri prodotti derivati (futures, warrants ecc.), contribuendo alla rapida crescita del mercatofinanziario negli ultimi dieci anni.
Tra i maggiori esponenti della teoria della finanza moderna, M. ha cominciato a ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] reale, contribuiscono in maniera determinante alla soluzione dei problemi relativi alla frammentazione dei mercati.
Struttura dei m. finanziari
La struttura dei m. finanziari è l’insieme di sistemi e procedure che definiscono le negoziazioni. Le ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] finanziamento proveniente dall'estero e condizioni avverse sui mercati interni e internazionali (quali fluttuazioni dei cambi, , capace di contemplare l'azione degli organismi finanziari internazionali e delle imprese multinazionali, nonché la forma ...
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Privatizzazione
Alessandro Petretto
Privatizzazione delle imprese pubbliche e liberalizzazione dei mercati
Il termine privatizzazione può essere impiegato con numerosi significati e accezioni, trattandosi, [...] della governance delle imprese nella direzione di una più diffusa proprietà azionaria e nel conseguente ispessimento dei mercatifinanziari, talvolta asfittici (Belke, Baumgärtner, Schneider, Setzer 2005). Invece, nei Paesi in via di sviluppo e in ...
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Società
Diego Corapi
Diritto societario e comparato
Non solo le società a base personale, che si sviluppano già nel diritto dei mercanti dell'Europa medievale, ma anche le società di capitali che nascono [...] ristretta da apposite clausole statutarie.
Negli Stati Uniti (dove il diritto societario, a differenza di quello dei mercatifinanziari, che sono vigilati dalla SEC - Securities Exchange Commission, non è federale ma statale, con notevoli differenze ...
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TOBIN, James
Claudio Sardoni
(App. IV, III, p. 647)
Economista statunitense. Nel 1981 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia per "la sua analisi dei mercatifinanziari e i rapporti fra [...] questi e le decisioni di spesa, l'occupazione, la produzione e i prezzi". Tra i più importanti rappresentanti della teoria macroeconomica d'ispirazione keynesiana sin dagli anni Sessanta, T. ha continuato ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] a partire dagli anni Settanta, appare caratterizzato dalla straordinaria fioritura, trasformazione e autonomia dalla produzione dei mercatifinanziari. Un presente segnato anche da una crisi di transizione nel modo di 'regolazione' sociale e politica ...
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Istituzioni economiche internazionali
Carla Esposito
Il tema delle istituzioni economiche internazionali è analizzato in numerose voci delle precedenti Appendici. Nella voce bretton woods (App. II, [...] e bilaterali (consultazioni con ogni paese membro) e attraverso discussioni periodiche sui problemi e sugli sviluppi dei mercatifinanziari, è divenuta sempre più complessa a mano a mano che nel mondo si sono accresciute l'interdipendenza dei ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] Milano Finanza, che, creato dal giornalista P. Panerai nel novembre 1986, viene integrato, dall'aprile 1989, da MF (MercatiFinanziari), un tabloid di bassa foliazione che esce dal martedì al venerdì. Nel gruppo di Panerai finisce anche Italia Oggi ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante;...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...