In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] , consentono fughe dai convulsi centri metropolitani, invogliando all’acquisto attraverso l’offerta di beni griffati sottocosto.
Economia
Tipologie di mercato
Da un punto di vista spaziale, il m. può essere locale (comunale, rionale ecc.), nazionale ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] pure con l'esigenza di centralità delle funzioni politiche ed economiche, in previsione di un più ampio mercatoeconomico gravitante sull'area platense.
Condizioni economiche. − L'economia argentina è in crisi per scelte politiche e produttive errate ...
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TURISMO
Magda Antonioli Corigliano
Francesca Sofia
(XXXIV, p. 556; App. II, II, p. 1050; III, II, p. 1001; IV, III, p. 707)
Dal punto di vista economico il settore turistico sta assumendo un ruolo [...] turistica si svolge in un contesto altamente internazionalizzato ed è estremamente sensibile alle influenze del mercatoeconomico nazionale e internazionale. Gli sviluppi tecnologici nei trasporti e nell'informazione hanno accresciuto la situazione ...
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(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] . - Altro importante aspetto che sta definendosi sotto l'impulso sia delle tendenze consumeristiche che della trasformazione del mercatoeconomico europeo, da comune a unico, è quello della normazione nel campo dei cuoi conciati e rifiniti. Ciò ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] e società, e i criteri e le forme di organizzazione collettiva iniziano a operare entro il mercatoeconomico. In termini solo apparentemente paradossali, c'è chi ha definito la fase storica alla quale corrisponde il modello pluralista come la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] sviluppo pieno della società civile, attraverso l’uso dei mezzi che gli sono propri.
Per gli economisti civili, quindi, l’economia (il mercato) è intrinsecamente etica perché aiuta a sviluppare le virtù private, trasformando il sentimento naturale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] In particolar modo dissento: (a) da ogni impostazione che conduca direttamente o indirettamente l’economia italiana da un sistema economico di mercato ad un sistema economico diretto dal centro (b) da molte delle correnti proposte in tema di aree ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] and market in the early empires. Economies in history and theory, Glencoe, Ill., 1957 (tr. it.: Traffici e mercati negli antichi imperi: le economie nella storia e nella teoria, Torino 1978).
Rifkin, J., The end of work. The decline of the global ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] J. Robinson e da E.H. Chamberlin – ha posto in rilievo l’incapacità di un sistema economico basato sulle forze spontanee di mercato di assicurare la piena utilizzazione delle risorse umane e materiali. La dissociazione tra le decisioni di risparmiare ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] valore della m. e le sue variazioni in rapporto alle merci e ai servizi di cui facilita lo scambio. In senso più sono del tutto incompatibili tra loro.
L’importanza per un sistema economico delle variazioni di valore della sua m. è evidente quando si ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...