Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] quali depositi in conto corrente o con scadenza entro 2 anni, pronti contro termine, quote di fondi comuni monetari, titoli di mercatomonetario e obbligazioni con scadenza originaria fino a due anni. In ragione della sua origine storica la m. viene ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] da un deposito non possa subire apprezzabile pregiudizio in linea capitale.
B. etica Istituto bancario che opera sul mercatomonetario-finanziario seguendo fini che si ispirano ai principi di un modello di sviluppo umano e sociale sostenibile ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. di economia politica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] ed il riordinamento della circolazione nei paesi a finanze dissestate (1907); Le banche e il mercatomonetario (1913); Inflazione monetaria e corso dei cambi (1923); I trasferimenti anormali di capitali e le crisi (1935); La teoria delle fluttuazioni ...
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Economista e uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] titoli e al mercatomonetario. Impegnato fin dal 1950 nell'attività sindacale, è stato consulente economico della Confédération française démocratique du travail. Membro della sezione di pianificazione e investimenti del Conseil économique et social ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] (in Italia, ministero del Tesoro e Banca d’Italia) per influire sull’andamento del mercatomonetario. Nei vari paesi gli strumenti di p. monetaria dipendono dalla struttura istituzionale, dal sistema politico, dal grado di sviluppo economico, ma la ...
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Diritto
Esigenza di un bene, cioè di cosa atta alla soddisfazione di un bisogno umano e individuale e quindi a contenuto non solo economico, ma anche morale, religioso, scientifico, sentimentale, umanitario.
Interesse [...] l’offerta complessiva di prestiti bancari e di moneta).
Accanto ai tassi d’i. bancari esistono i tassi d’interesse di mercatomonetario che regolano i flussi di scambio di liquidità tra aziende di credito e tra aziende e privati. Si parla di tasso ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercatomonetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) [...] di misure ‘troy’ usato in Inghilterra per i metalli preziosi e altre merci, il d. (pennyweight) è la ventesima parte dell’oncia e si in tutta l’Europa occidentale in seguito alla riforma monetaria di Carlomagno (794?) che segna l’origine della ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Cagliari 1936). Laureato in Economia e commercio, specializzato presso il Massachusetts Institute of Technology in economia monetaria ed econometria, dove ha la [...] avviato la sua carriera al Servizio Studi della Banca d'Italia, diventandone il direttore. Ha studiato il funzionamento del mercatomonetario presso la Sezione Studi Speciali del Board of Governors del Sistema della Federal Reserve e con G. La Malfa ...
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Economista (Udine 1854 - Roma 1930). Capo dell'ufficio per la legislazione doganale (1884), direttore generale delle gabelle (1891), ispettore generale del Tesoro, preparò la legge bancaria del 1893. Consigliere [...] e l'estero (1912); Gli scambi con l'estero e la politica commerciale italiana, dal 1860 al 1910 (1912); Memorie riguardanti la circolazione e il mercatomonetario (1925); Unificazione dell'emissione e deflazione cartacea (1926); Il nostro risanamento ...
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Economista (n. Alvito 1936). Laureatosi in economia a Roma (1960), ha conseguito la specializzazione in macroeconomia e in teoria dello sviluppo economico e monetario al Massachusetts institute of technology. [...] 1966 è entrato nei ruoli della Banca d'Italia, diventando prima capo dell'ufficio ricerche econometriche e dell'ufficio mercatomonetario, poi capo dei servizi studî (1972-79) e dal 1980 vice direttore generale. Nel 1993 è stato nominato governatore ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...