Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] il 1870 furono promosse da vari governi europei numerose inchieste.
In Francia nel 1865 , le esigenze del circuito economico e del mercato dei fattori e dei prodotti. La Scuola svolgeva di cadastro; dei mezzi di comunicazione i quali, assai più che ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] ridotto dal tempo, e il tempo stesso ridotto da sempre più rapide comunicazioni" (v. Berenson, 1959, p. 236).
Donde segue che gli tra i nomoi delle Regioni e l'artificiale spazio del mercatoeuropeo). Da un lato, insomma, geo-diritto ancora congiunto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] , quindi, è anteriore di almeno tre secoli a quello europeo, e il protagonista di questo fatto storico è la nascita autorità pubbliche per il bene comune, o dalla stima cui è giunto in quel momento il mercato. Nel Quadragesimale de Evangelio aeterno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] si prestò all’imitazione da parte di molti altri imprenditori europei, fra i quali quelli di maggiore successo furono prima gli gestione dei beni comuni e nell’attivazione dei beni pubblici, il tutto all’interno di un mercato in cui convivono scambio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] della finanza pubblica, di lunga militanza civile, è attento al mercato, alle forze in gioco, al loro movimento: è stato definito clima culturale europeo del primo Novecento, come ben argomenta Marco Revelli (2001), poggia su una matrice comune che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] riguardare le azioni dell’individuo, dell’uomo economico, ma la comunità nel suo insieme, più che la somma degli sforzi individuali, e legati alla logica di mercato.
Montemartini, Einaudi, Nitti
In un quadro europeo diviso tra welfare State e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] un tema che sarà tra le grandi nuove idee del Settecento europeo e dell’Illuminismo.
La scuola napoletana, Vico, Galiani e Genovesi , Milano 2010.
L. Bruni, Le nuove virtù del mercato nell’era dei beni comuni, Roma 2012.
L. Bruni, R. Sugden, Why ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] e la storia, che hanno uno scopo comune, studiare l'uomo, la società, gli locali o a breve distanza, i mercati sono spazi aperti tanto ai piccoli quanto di tipo nuovo, che viene definito 'economia-mondo europea'. All'epoca, l'Europa non è l'unica ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] rifiutò la proposta di rappresentare l'Italia presso la Comunitàeuropea del carbone e dell'acciaio (CECA) e di limitare la burocrazia, il potere pubblico e i vincoli al mercato. Come gli altri testi coevi del M., tuttavia, anch'essa attribuiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] Arrow alcuni decenni dopo: «quando il mercato non è in grado di raggiungere una sociale
rivolge gli occhi allo stato o al comune […] e in mancanza di altra risorsa si andava allora formando in diversi Paesi europei (dall’Inghilterra, all’Austria, ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
trilogo
(Trilogo) s. m. Incontro, confronto a tre; in particolare, negoziato preliminare e informale cui prendono parte alcuni rappresentanti di tre istituzioni comunitarie europee, Parlamento, Consiglio e Commissione, con il fine di snellire...