Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] tutti gli anni Ottanta, infatti, il sistema deicambi fissi o semifissi (entrato in crisi nel settembre York 1995 (trad. it. Milano 1995).
P. Ichino, Il lavoro e il mercato, Milano 1996.
M. Revelli, La sinistra sociale. Oltre la civiltà del lavoro, ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] da parte del settore terziario ormai era eguale, o quasi, alla produzione di merci da parte dei settori primario (agricoltura) e secondario (industria) riuniti. Ma i maggiori cambiamenti già avvenuti si eran visti all'interno della produzione di ...
Leggi Tutto
Agricoltura
R. Thomas Fulton
sommario: 1. Introduzione. 2. Uso del suolo. 3. Acqua, clima e tecnologia. a) L'acqua. b)Il clima. c) la meccanizzazione. d) Fertilizzanti e pesticidi. e) La rivoluzione [...]
5. Problemi commerciali di oggi e di domani
I cambiamenti delle condizioni del mercato internazionale si possono dividere in tre categorie: quelli dovuti alle fluttuazioni deicambi, quelli dovuti alle ‛nazionalizzazioni' nel commercio delle materie ...
Leggi Tutto
Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] di valuta in sterline potevano essere liberamente usate per acquistare sui mercati del dollaro o del franco, per cui i territori dipendenti non venivano seriamente colpiti da mutamenti nei tassi deicambi. Dopo il 1914, comunque, e ancor più dopo il ...
Leggi Tutto
Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] politiche economiche tra i vari Stati. Il sistema deicambi fissi di Bretton Woods e le politiche degli anni 1978) e rappresentano un forte stimolo allo sviluppo deimercatidei capitali, creando fondi che rendono possibile effettuare investimenti a ...
Leggi Tutto
Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] ancora qualche cosa. Innanzitutto, compare sulla scena il vincolo energetico. Inoltre, con l'abbandono deicambi fissi, la globalizzazione deimercati finanziari e le innovazioni che sono state ivi introdotte riassumono un'importanza primaria gli ...
Leggi Tutto
Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] l'alluminio ha riscosso un certo successo sul mercatodei conduttori elettrici, mentre ha avuto molto meno successo dell'Australia (v. tab. XVII). È improbabile che questa situazione cambi, almeno per i prossimi quattro decenni. I progetti per l' ...
Leggi Tutto
Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] finanziari, nelle scelte di portafoglio, nelle decisioni d’investimento o di risparmio, sui mercatideicambi esteri, nelle reazioni alle misure di politica economica e in molti altri ambiti. Per es. l’impresa stabilisce i prezzi o il livello di ...
Leggi Tutto
Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] sistema delle tratte, che erano state lanciate sul mercato prima della guerra. Ma il più energico dei mezzi ai quali ricorsero i governi per sostenere le loro monete rimase quello del controllo deicambi, che numerosi Stati avevano adottato già prima ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] strutturalmente debole perché basso era il potere d’acquisto del mercato ‘domestico’.
Era una situazione dalla quale non era facile paese. Poi perché l’instabilità dei prezzi e il deterioramento deicambi minacciavano seriamente l’unità economica dell ...
Leggi Tutto
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...