Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] i lavoratori sono esclusi dalla proprietà del capitale. Per indicare il sistema di relazioni sociali e l’organizzazione del il ruolo del capitale finanziario. Intanto si scatenavano gli imperialismi, frutto di una ricerca di nuovi mercati tale da ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] flussi di investimenti stranieri, attirati dal basso costo dellavoro e dalla creazione di zone economiche speciali con regime di mercato: a partire dal 1990 il problema di una ridefinizione del rapporto fra i due Stati fu al centro del dibattito ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] migliorano la qualità dei prodotti e servizi offerti ovvero aprono mercati con nuovi beni, con effetti sul fatturato e sulla competitività di a. comporta drastiche innovazioni nell’organizzazione dellavoro tradizionale in officina. L’a. può essere ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] invece con quest’ultimo (➔ investimento).
Mercato e funzione del risparmio
Sul mercatodel r. si incontrano naturalmente domanda e r. previdenziale che traggono origine da un rapporto di lavoro dipendente.
Oltre alle famiglie, anche le società di ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] , tra l’altro, le norme che regolano il mercato, la concorrenza, lo sfruttamento economico di invenzioni e creazioni intellettuali.
Si fa tradizionalmente rientrare nel d. privato anche il d. dellavoro, se non altro per il suo nucleo essenziale ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] vantaggio dall’aumento della forza-lavoro e per evitare le tensioni sociali provocate dalla disoccupazione; fornire migliori servizi pubblici in modo da coinvolgere tutti gli algerini nell’economia di mercatodel 21° secolo.
La disoccupazione, uno ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] gli altri prestatori di attività lavorativa, deve prevedere un corrispettivo a favore dellavoratore che stipula l’accordo, e i diritti di proprietà e definisca le regole dell’interazione sul mercato. La nozione generale di c. si applica a ogni forma ...
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criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] di conservare il rango acquisito riciclandosi nel settore del racket dellavoro, ossia infiltrandosi nei sindacati, e controllando imprenditori del crimine di diversa nazionalità, fino a raggiungere il più ricco mercatodel mondo, dove la merce sarà ...
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rivoluzióne industriale Trasformazione delle strutture produttive e sociali determinata dall'affermazione di nuove tecnologie.
La prima rivoluzione industriale
Gli inizi della r.i. sono collocabili in [...] delle automobili, per il trasporto di persone e di merci. Si affermò sempre più il gigantismo industriale, con fabbriche di migliaia e anche decine di migliaia di addetti, un'organizzazione dellavoro sempre più efficiente e segnata da una rigida ...
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In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà delmercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] il massimo beneficio.
Il principio smithiano della divisione dellavoro fu poi affinato dai maggiori rappresentanti della scuola classica privata e si possa parlare della permanenza di un libero mercato. La linea di demarcazione tra i due tipi di ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...