FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] lavori eseguiti o da eseguirsi con la collaborazione del fratello Bernardo all'interno della chiesa e del monastero (i lavori da palazzo Albani,XVI (1987), 2, pp. 60 s.; XV Mostra mercato internaz. dell'antiquariato (catal.), Firenze 1987, p. 275; D. ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] a Giulio Cesare Procaccini; l'Erodiade comparsa sul mercato londinese come opera autografa di Francesco del Cairo (Christie's, Londra, 8 luglio galleria, che è del 1663 appunto, operano anche A. Busca e G. Ghisolfi; il D. lavorò anche nell'oratorio e ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] 7, p. 6; Esito del concorso per il palazzo degli uffici dipendenti del ministero dei Lavori pubblici in Bari, in CEP ha il mercato coperto, , in La Gazzetta del Mezzogiorno, 13 maggio 1967; D. Di Bari, Bari: vicende urbanistiche del centro storico ( ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] aver trovato un primo lavoro nelle numerose imprese decorative favorite da Clemente VIII per il giubileo, non certo nella limitatissima area di mercato concessa al Caravaggio. L'iniziativa maggiore era la decorazione del transetto di S. Giovanni ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] essere dettata da una ponderata strategia di mercato piuttosto che da una scarsa fiducia della ). Di nuovo, nell'estate del 1507 L. era presente in qualità di esperto per decidere in merito alla prosecuzione dei lavori all'interno della cappella di ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] tra l'ultimo decennio del Quattrocento e l'inizio del secolo successivo: sono per lo più copie tratte da lavoridel maestro, ricavate sia come G. fosse perfettamente integrato al mercato che ruotava intorno alle calcografie; egli acquistava ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] professione di pittore e con ogni probabilità lavorò esclusivamente nella bottega del più dotato fratello minore.
Proprio il ruolo dei suoi punti di riferimento artistici, nonché delmercato al quale la sua produzione prevalentemente si rivolgeva ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] chiesa dell'Inviolata a Riva del Garda nel 1675, fece ritorno a Verona, dove lavorò ancora come altarista per la quali il M. aveva intuito il valore artistico e le potenzialità di mercato. La documentazione attesta che nel 1730 il M. si era iscritto ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] che implora Coriolano del Museo civico di Padova (1750 c.), del quale è apparso sul mercato antiquario il pregevole essere stata maggiore rispetto a quella del maestro, tanto da meritare per questo lavoro l'apprezzamento dei contemporanei (Zanetti ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] sociale: a partire da questo momento egli iniziò a lavorare per le grandi famiglie romane - Torri, Colonna, Pallavicini e fu senz'altro uno dei commercianti d'arte più stimati delmercato romano. In questo ruolo fu coinvolto nelle aste di vendita di ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...