Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] si verifichino alti livelli di concentrazione.
La teoria delmercato 'accessibile'
Un mercato è definito 'accessibile' se, in primo luogo dall'opinione della gran parte dei non addetti ai lavori, generalmente non la ritengono una possibile fonte di ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] ultimi decenni, e hanno contribuito ad accrescere le possibilità delmercato (v. Salvatore, 1998; v. Savona, 2002), ma di Fischer Black e Myron Scholes (v., 1973), il cui lavoro valse a quest'ultimo (Black essendo nel frattempo deceduto) il premio ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] del prodotto e forme di mercato
Il concetto di differenziazione del prodotto è stato esplicitamente introdotto nell'analisi microeconomica, nel 1933, da E.H. Chamberlin, quale fondamento delle teorie della concorrenza monopolistica.Nel lavoro ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] utile in occasione di spostamenti per motivi di lavoro o turistici, in quanto permette il regolamento quarterly review", estate 1981, pp. 39-52.
Ministero del Tesoro, La riforma delmercato secondario dei titoli pubblici in Italia, in "Bancaria", ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] progetto doveva essere noto da tempo), si lavorò abilmente per presentare all'opinione pubblica interna l s., 258, 261. Mancano ancora indagini approfondite sullo sviluppo delmercato cittadino e, in particolare, sulla crescita dell'artigianato negli ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ideologie politiche.
Difficilmente si potrebbe intendere questo primo lavorodel M. se si prescindesse dall'urgenza con cui , il potere pubblico e i vincoli al mercato. Come gli altri testi coevi del M., tuttavia, anch'essa attribuiva grande rilievo ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] distante dalla fabbrica.
Nel tempo lasciato libero dagli impegni di lavoro i D. si dedicarono ad attività di pubblico interesse e crisi attraversata in quegli anni dal mercato delle caramelle.
Le carenze del nuovo gruppo dirigente si resero ancor ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] acquisti pubblici che assicurasse gli approvvigionamenti ai mercati cittadini e lasciasse per il resto completa LXXVI(1964), pp. 671-706, che è il solo lavoro a occuparsi diffusamente del C. e a tratteggiarne la figura con intelligente penetrazione ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] denaro all’interno non farà altro che alzare i prezzi delle merci, provocando l’inflazione. Allora aumenteranno anche i prezzi dei beni e vissuto nella prima metà del 17° sec., chiede di obbligare gli oziosi a lavorare e di promuovere la produzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] della provincia francescana della Terra di Lavoro (Napoli e parte dell’Italia usuris, cit., pp. 168-86; Piron, in Ideologia del credito, 2001, pp. 139-40). Tale scelta è il . Dalla povertà volontaria alla società di mercato, Bologna 2004, pp. 109-50. ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...