MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] per il paese ospite, tengono conto di possibilità differenziate a seconda delle condizioni di maggiore o minore flessibilità delmercatodellavoro (v. Böhning, 1976, pp. 13-21).
Un cenno a parte merita l'emigrazione qualificata (skill drain), e in ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] . In paesi a reddito medio o basso con elevata natalità e disoccupazione giovanile, l’emigrazione allevia la pressione sul mercatodellavoro e sulle famiglie, facilitando l’aumento dei salari e il miglioramento delle condizioni di vita di chi rimane ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] ’ che presuppone una mobilità generalmente temporanea tra paesi di origine e di destinazione, legata ai fabbisogni delmercatodellavoro e proficua per entrambe le parti. Gli accordi di riammissione rappresentano un altro strumento attraverso il ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] il 5,5% dell’intera spesa sociale italiana) e la spesa nel mercatodellavoro – sussidi di disoccupazione e politiche attive delmercatodellavoro (solo il 3,3% del totale in Italia). Una simile composizione della spesa per il welfare caratterizza ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] ’ che presuppone una mobilità generalmente temporanea tra paesi di origine e di destinazione, legata ai fabbisogni delmercatodellavoro e proficua per entrambe le parti. Gli accordi di riammissione rappresentano un altro strumento attraverso il ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] di Parigi, che rimanda le imprescindibili riforme riguardanti la spesa pubblica eccessiva e le rigidità delmercatodellavoro. La mutualizzazione eventuale dei debiti pubblici verrà accettata da Berlino soltanto a seguito di un profondo ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] una doppia serie di considerazioni. In primo luogo, i paesi che hanno inserito tali interventi nell’ambito delle politiche delmercatodellavoro, delle politiche di cura (sia per i bambini che per gli anziani) e delle politiche di genere (come la ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] che nulla sarà fatto per intensificare e migliorare la cooperazione tra Nord e Sud del mondo, anche perché nei paesi sviluppati le prospettive delmercatodellavoro non lasciano sperare in possibili reclutamenti di grandi proporzioni di mano d'opera ...
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Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] pagando 300 dollari e per astio contro la popolazione nera, che ritenevano responsabile della guerra e loro diretta antagonista sul mercatodellavoro. Nel 19° secolo la città assunse il suo aspetto di metropoli moderna. Il piano per Manhattan ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] delle pensioni pubbliche (varata solo per i nuovi assunti), quelle delmercatodellavoro e della fiscalità; la legge ambientale; quella sulla ripartizione delle royalty del petrolio, che vede contrapposti gli appetiti degli stati produttori (i ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...