Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] politiche di controllo e di espulsione, considerandole necessariamente complementari a politiche d’ingresso adeguate alla domanda delmercatodellavoro e a una buona integrazione. Furono aumentati i casi nei quali gli espulsi venivano accompagnati ...
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Tematiche delle emigrazioni
Matteo Sanfilippo
Le emigrazioni internazionali hanno una storia lunga, che conosce un’improvvisa accelerazione durante l’Ottocento a causa della congiuntura socio-economica [...] manodopera costituiti da regioni di attrazione e regioni di espulsione della manodopera. Tale mercatodellavoro appare ruotare attorno a sette aree fondamentali: le coste del Mare del Nord; Londra e l’Inghilterra orientale; Parigi e il suo bacino; l ...
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Ronny Mazzocchi
Fare come la Germania
Uno Stato pronto a sostenere lo sviluppo interno, uno sguardo attento all’esportazione di prodotti di qualità, capacità di adattarsi ai mutamenti esterni: i punti [...] all’ennesima mutazione.
L’avvio della moneta unica nel 1999, l’introduzione delle controverse riforme delmercatodellavoro da parte del governo socialdemocratico – la cosiddetta ‘Hartz IV’ – e il prepotente emergere di nuove potenze mondiali ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] , era preda dei vari "entrapreneurs" spregiudicati, disorganizzata e divisa sul mercatodellavoro. Con un certo Grassi il Converti volle agitare le acque paludose del patriarchismo locale e fondava l'Operaio, settimanale dal sottotitolo pomposo di ...
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CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] e mestieri, in cui egli vedeva uno strumento idoneo per l'istruzione professionale di quei lavoratori che entravano nel mercatodellavoro senza aver fatto alcun tirocinio professionale e che necessitavano di essere indirizzati verso specializzazioni ...
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Ilvo Diamanti
Tra Monti e Grillo
La stagione del berlusconismo si chiude con la comparsa di due fenomeni opposti e complementari: il professore distaccato e competente, e il comico antipartiti.
Due risposte [...] come ministro dell’Economia di Romano Prodi. Molte delle misure oggi all’ordine del giorno (come la riforma delmercatodellavoro e l’abbattimento del debito pubblico) erano state infatti già prospettate nei mesi successivi all’ingresso dell ...
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centrosinistra
Formula di governo basata sull’alleanza tra partiti di centro e della sinistra, di solito di impostazione progressista, a egemonia socialdemocratica, laburista o liberal-democratica.
Stagione [...] all’Unione economica e monetaria europea), della riforma dello stato sociale e delmercatodellavoro, e della definizione di un nuovo assetto istituzionale del Paese (anche a seguito delle rivendicazioni in senso federalista avanzate dalla Lega ...
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emigrazione italiana
Come fenomeno di massa l’e.i. all’estero ebbe inizio intorno al 1870. Si passò dalle 110.000 unità di media annuale alle 300.000 nell’ultima parte del secolo, per il richiamo esercitato [...] dal mercatodellavoro statunitense, argentino e brasiliano. Fra 1880 e 1900 in Europa la meta preferita fu la Francia, seguita da Austria, Germania e Svizzera. Nel 1901 fu emanata una legge organica in materia e creato un Commissariato generale dell ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] il l. in chiave di sviluppo tecnologico e di assetti produttivi, finanziari e sociali (mercatodel l. e oscillazioni salariali, condizioni delle classi lavoratrici), accanto al nesso tra l. e storia politica (le riforme sociali, la nascita di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] sistema pianificato e centralizzato a uno tipicamente di mercato, dominato dalle imprese private e rivolto all’esportazione imposto con il 25,5% delle preferenze il Partito democratico dellavoro di V. Uspaskič, che si è aggiudicato la maggioranza ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...