Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] in grandi, medie e piccole in base a vari criteri: numero dei lavoratori impiegati, volume del capitale investito, fatturato, ampiezza delmercato e, soprattutto, potere di mercato. Da quest’ultimo punto di vista si possono distinguere le i. che ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] domanda di s. occorre un maggior numero di lavoratori. D’altra parte, si verifica una contrazione dei lavoratori nel settore dell’industria produttrice di merci, laddove la produttività dellavoro cresce più velocemente e l’incremento di domanda di ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] dell’obbligazione di prestazione dellavoro. La prestazione di lavoro consiste, infatti, nello svolgimento clausola che impone genericamente al venditore la consegna di una merce avente proprietà intrinseche ed estrinseche non inferiori alla media. ...
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Scambio di due prestazioni separate nel tempo: cessione attuale di servizi o di una somma in denaro da parte del creditore di beni, contro la promessa, da parte del debitore, del pagamento dei beni o dei [...] da vendite all’estero con pagamento differito o a ricezione della merce; c. all’importazione, quello concesso agli importatori al fine di differenti settori formativi e nello stesso mondo dellavoro.
In ambito scolastico, innovazioni di rilievo in ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] I pochi enti controllati continuano a venir posti sul mercato. Nel 2006 il governo italiano ha deliberato la privatizzazione scolastica, composto di docenti e di esperti del mondo dellavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] sfruttamento capitalistico e in quella del v.-lavoro, secondo la quale il v. di una merce è la somma del v. dei mezzi di produzione impiegati (capitale costante), del v. della forza lavoro (capitale variabile) e del plusvalore creato nel processo ...
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Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] domanda
La somma delle d. individuali dà poi la d. totale o di mercato, che si esprime con una curva analoga, da cui risulta evidente come il caso del capitale e degli interessi di Fabio Cossignani
Le nuove riforme del processo dellavoro ed i ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] alcune n. relative ai rapporti contrattuali, all’attività bancaria e assicurativa, ai mercati finanziari, al commercio di beni culturali, al diritto dellavoro, all’attuazione di risoluzioni di organi internazionali, al diritto antitrust; sono ...
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sanità L’organismo preposto a tutelare lo stato di salute di una collettività o di una particolare categoria di persone, l’insieme delle persone e degli uffici mediante i quali questo organismo esplica [...] della salubrità e dell'igiene dell'ambiente e dellavoro, igiene degli alimenti nonché di prevenzione e difesa informazione da parte del consumatore provoca una diminuzione dell’effettivo grado di concorrenza delmercato e favorisce il sorgere ...
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Rapporto di lavoro alle dipendenze della amministrazione pubblica, ovvero delle amministrazioni dello Stato (inclusi istituti e scuole di ogni ordine e grado, istituzioni educative, aziende e amministrazioni [...] mercato; i professori e i ricercatori universitari (fino alla disciplina organica della materia); il personale, anche a livello dirigenziale, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco (in quest’ultimo caso con qualche eccezione).
I rapporti di lavoro ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...