Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] da fattori esterni all'organizzazione e da essa non controllabili se non in modo indiretto: la situazione delmercatodellavoro, lo stadio del percorso di vita del soggetto, i rapporti con i famigliari o con gli amici, ecc. Anche il concetto di ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] che, bilanciando l'autorità imprenditoriale, ristabiliva una condizione di equilibrio altrimenti pregiudicata dalle asimmetrie delmercatodellavoro. Lungi dal minare l'efficienza dell'impresa, la contrattazione collettiva si rivelava come uno ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] in Gran Bretagna, i Turchi in Germania, o gli extracomunitari nel nostro paese) si è invece parlato di 'mercatodellavoro segmentato' (split labor market: v. Bonacich, 1972).
Secondo questa impostazione esisterebbero delle occupazioni - quelle meno ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] , la cui origine è prettamente economica e che risulta funzionale alla riproduzione del sistema dominante. Secondo questa impostazione, lo sviluppo delmercatodellavoro in paesi a economia dipendente genera una manodopera eccedente che non è in ...
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Generazioni
Alessandro Cavalli
La nozione di senso comune
Nel linguaggio comune si parla di 'generazione' quando si vuole indicare il fatto che l'essere nati in un determinato periodo e aver vissuto [...] un dato momento a prescindere dalla loro età individuale, tutti coloro che si sono offerti per la prima volta sul mercatodellavoro in un determinato anno, ecc.). La demografia studia le caratteristiche di una coorte - come la sua dimensione, la sua ...
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atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro diversi da quello dellavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] . È dubbio nell’opinione di molti economisti (per es. Olivier J. Blanchard, 2005) che la liberalizzazione delmercatodellavoro abbia portato alla diminuzione della disoccupazione; ciò che invece è possibile osservare è come essa abbia creato un ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] di c. è legato alla nascita dell’economia di mercato e dello Stato liberale. Si può connotare il concetto di c. come aggregazioni sociali che si formano per effetto della divisione dellavoro e della proprietà privata. È opera di M. Weber la ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] si intendesse solo lo sfruttamento coercizzato e non retribuito dellavoro umano, gran parte dei fenomeni di s. in e schiavi) e i nati non riconosciuti dal padre. Il prezzo sul mercato variava da 50 dramme per uno schiavo di scarso valore, a 500-600 ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] difficoltà di ambientamento per le singole mostre (Palazzo dellavoro, di P.L. Nervi a Torino per Italia
Legate al progressivo mutamento del rapporto tra artista, committente e pubblico e agli albori delmercato di opere d’arte contemporanee ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] nella filosofia, bensì nella società capitalistica moderna. Nella società delmercato, lo scambio dei prodotti richiede, di fatto, l’eguagliamento dei diversi lavori dei produttori. Ma il lavoro umano eguale o astratto, che è presupposto e risultato ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...