Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] K. Marx nell’applicare la legge dello scambio anche al mercato del lavoro, mise infatti in evidenza come la quantità di tra la teoria del valore-lavoro, oggi superata, e la realtà economica. Di fatto una società in cui tutti coloro che sono in grado ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] r. futuro del titolo al suo prezzo (di emissione o di mercato). Si parla di r. differenziale di un titolo per indicare la secondo il variare nel tempo del dividendo stesso.
Nel linguaggio economico, il tasso di r. interno (o efficienza marginale di ...
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(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] i confronti di b. a vari criteri distributivi. Il primo teorema dell’economia del b. afferma che ogni equilibrio generale raggiunto in un’economia di mercato ideale, in concorrenza perfetta, è un ottimo secondo Pareto (un’allocazione Pareto ...
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Il fatto di provvedere con i mezzi necessari al compimento di un’opera, allo svolgimento di un’attività; anche la somma fornita o ottenuta.
F. pubblico
Si riconducono a tale nozione giuridica quei negozi [...] eventi naturali che hanno prodotto gravi danni al tessuto economico di una attività. Mentre i primi rientrano nell’ambito di restituzione a tassi di interesse inferiori a quelli di mercato, e la garanzia pubblica, garanzia sussidiaria in favore di ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] un ruolo essenziale nel campo della edilizia economica e popolare. La cooperazione si è inoltre andata sviluppando nel campo del trasporto merci e delle persone, nella gestione dei servizi, nei mercati all’ingrosso, nella ristorazione collettiva, nel ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] favoriscono i consumi).
Una teoria del r. o della maturità economica, cui comunemente ci si riferisce quando si parla di teoria poi come conseguenza della prevalente struttura monopolistica del mercato e del suo effetto sul ritardo nell’innovazione ...
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Pallavicini, Giancarlo. - Economista e manager italiano (n. Desio 1931). È assertore di una scienza dell’economia che recuperi la dimensione relazionale con le altre discipline riguardanti l’uomo e il [...] relazioni con la web society e i limiti dei tradizionali modelli interpretativi dell’economia e della società. Pur essendo convinto assertore del libero mercato, P. ritiene inadeguati e poco equi gli automatismi di riequilibrio delle sperequazioni in ...
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Entrata, utile economico che un ente pubblico o un privato ricavano da qualsiasi fonte di guadagno (professione, attività commerciale, beni immobili, imposte ecc.).
Il tema dei p. illeciti rileva nella [...] IVA. Tale conclusione trova la sua base nella necessità di salvaguardare la concorrenza e di non alterare il mercato. Le medesime ragioni conducono la giurisprudenza comunitaria a ritenere che le attività illecite possano essere assoggettate anche a ...
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Sistema di garanzia del reddito da lavoro, gestito dall’INPS, le cui radici storiche risalgono al 1945. Ha perseguito l’obiettivo della salvaguardia economica dei lavoratori dipendenti in caso di sospensione [...] ’imprenditore o dei lavoratori, o a situazioni temporanee di mercato (congiuntura negativa, crisi settoriali ecc.). È uno dei principali ammortizzatori sociali esistenti nel sistema economico italiano e consiste in una forma di integrazione salariale ...
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Economista (Třešt', Moravia, 1883 - Taconic, Connecticut, 1950); prof. nelle univ. di Černovcy (1909) e Graz (1911) e, dopo una breve parentesi in cui fu ministro delle Finanze della repubblica austriaca [...] l'interazione dell'imprenditore-innovatore con le forze operanti sul mercato. Da tale meccanismo risulta un processo di sviluppo caratterizzato dalla forma ondulatoria specifica del ciclo economico. S. ha lasciato anche acute e rigorose analisi di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...