Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] , 1985; v. Saraceno, Sociologia..., 1988). Analogamente, nella ricerca femminista in economia non ci si interroga solo sulla questione della posizione delle donne nel mercato del lavoro, ma anche sulla collocazione della divisione sessuale del lavoro ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] essere intesi come un'anticipazione non tanto delle teorie assiomatiche delle forme di mercato proposte negli anni trenta del Novecento da molti economisti e compiutamente elaborate da Joan Robinson e da Edward Chamberlin, quanto delle ricerche ...
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Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] , in primo luogo, in quanto è incompatibile con la concorrenza atomistica, che gli economisti neoclassici considerano come la forma di mercato normale: economie e diseconomie di scala sono difatti incompatibili con imprese di dimensioni molto piccole ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] apportare correttivi ai meccanismi mediante i quali si sviluppa l'economia nelle società opulente. Consumatore e mercato, infatti, sono assoggettati alle strategie di profitto delle grandi imprese. Il mercato non è più il luogo di incontro di domanda ...
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La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] che ne è figlia, sono diventati, nei fatti, elementi condizionanti la competitività sul mercato globale, e dunque anche lo sviluppo economico e produttivo.
Nella consapevolezza di ciò, un Paese avanzato e progredito dedica risorse materiali ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] Effetti non trascurabili ha anche la cosiddetta c. di mercato, definizione con la quale si designa l'impedimento di of Ohio), in cui il cinema veniva definito "un affare economico puro e semplice […] da non considerare […] parte della stampa ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] 'molto venduti'. Naturalmente, la dimensione di un successo editoriale va rapportata all'entità della popolazione, all'economia e soprattutto al tipo di mercato nel quale si colloca, essendo evidente che 100.000 copie di un libro vendute nel più ...
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Corrado Mencuccini
Elettricità
Energy and persistence conquer all things
(Benjamin Franklin)
Proposte per l’energia elettrica italiana
di
10 gennaio
La Commissione Europea vara un piano per la nuova politica [...] dell’energia elettrica prodotta sulla base del suo valore economico, a partire da quella con costi minori e privilegiando l’energia da fonti rinnovabili. Nell’organizzazione del mercato ha un ruolo importante la ‘Borsa dell’energia’, una ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] usualmente il prezzo ombra della manodopera è assai inferiore rispetto al costo del lavoro vigente sul mercato. In un'economia in cui vi sia forte disoccupazione con notevoli difficoltà di assorbimento, il costo-opportunità della manodopera è ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] europeo. Il rapporto del cinema con le istituzioni e con l'economia, a sua volta condizionato, anche se in misura molto minore, Cinema Paradiso, 1988, di Giuseppe Tornatore) o per necessità di mercato (Heaven's gate, 1980, I cancelli del cielo, di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...