CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] Barone, tra i criteri di investimento in un'economia di mercato e quelli in un'economia comunistica, stante la libertà da parte di ogni altro il fenomeno monetario. Convinto, sulla scorta dei classici, che le vicende monetarie fossero solo un "velo" ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] redditizio, destinato a essere sempre più richiesto dal mercato grazie all'affermarsi di una nuova moda proveniente dagli che conferì alla ditta la menzione d'onore e un premio monetario di 1000 lire, coronando la fabbrica di Calalzo come "la ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] congiunturali molto accurate e ricche di dati empirici sul problemi monetari, sul commercio estero dell'Italia del dopoguerra e sul movimento troppo ridotta delle aziende, conseguenza diretta di un mercato interno molto debole.
Il 1926 è un anno ...
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CAVALLI (Caballis, Cabal, vom Ross, Härpfer), Antonio (di, de)
Alfred A. Strnad
Apparteneva con tutta probabilità a una famiglia residente a Venezia o in Terraferma, ma non è possibile stabilire con [...] fu chiamato per dare il suo contributo alla grande riforma monetaria del governo di Sigismondo, della quale infatti è considerato il C. va cercato con tutta probabilità nella crisi del mercato dell'argento che aveva colpito Venezia e nella potente ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] . Sono le circostanze reali (in misura minore quelle monetarie e creditizie) a consentire maggiori profitti, come i di pensiero nel 1957 si pronunciò a favore del MEC (Mercato Europeo Comune), secondo lui obbligato tuttavia a una necessaria ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] padano verso Venezia, Genova e il nord Europa. Nel 1254 fu messo a punto un accordo di carattere monetario per rendere unico il mercato della maggior parte delle città lombarde ed emiliane e mirante quindi a potenziare i traffici con l’area orientale ...
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FRANCI, Sebastiano
Anna Paola Montanari
Nacque il 1° giugno 1715 da Francesco Antonio e Laura Tinella e fu battezzato il 4 giugno a Pallanza (ora frazione di Verbania), sulla sponda piemontese del Lago [...] terra, rendendo abbondanti e a buon mercato le manifatture attraverso una intelligente politica liberista Caffè in edizione originale. Vedi inoltre: C.A. Vianello, La riforma monetaria in Lombardia nella seconda metà del '700, Milano 1938, pp. XII s ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...