rivalutazione
Con riferimento al tasso di cambio, l’aumento del numero di unità di moneta estera necessarie per acquistare una quantità data (normalmente assunta pari all’unità) di moneta domestica, [...] domanda aggregata) – al tasso di cambio che definisce la parità centrale di riferimento – di moneta domestica sul mercatovalutario, che può trovare ragione in un sistematico avanzo commerciale registrato dall’economia domestica e/o in un consistente ...
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deprezzamento
Perdita di valore di un bene. Nel linguaggio finanziario per d. nominale del tasso di cambio si intende l’aumento del numero di unità di moneta domestica necessarie per acquistare una quantità [...] di cambio nominale è la conseguenza di un eccesso di domanda – al tasso di cambio preesistente – di moneta estera sul mercatovalutario, in regime di cambio flessibile. Il d. del tasso di cambio nominale è volto a ristabilire l’equilibrio tra domanda ...
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bolla azionaria
loc. s.le f. Speculazione sulle transazioni di titoli azionari determinata dalla circolazione di un’eccessiva liquidità e accompagnata da un conseguente rialzo dei prezzi.
• Lo scivolone [...] di bolla. (Fabrizio Galimberti, Sole 24 Ore, 12 febbraio 2014, p. 2) • I primi effetti si sono visti alla riapertura del mercatovalutario in serata a Sydney con l’euro che ha iniziato in calo dell’1%. Poi toccherà alle borse asiatiche (Tokyo alle 2 ...
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Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Si parla in tal caso anche di discriminazione del prezzo. Di tale pratica si servono [...] CEE, GATT ecc.), si è spesso assistito a fenomeni di d. valutario.
Fra i diversi aspetti con cui il fenomeno del d. può le imprese traslano sulla società. Il processo di liberalizzazione del mercato del lavoro è visto da alcuni come un fenomeno di d ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] completa fluttuazione dei cambi solleverebbe le autorità monetarie nazionali dalla responsabilità della gestione delle riserve valutarie. Il mercato, infatti, provvederebbe ad aggiustare il livello dei cambi, portandolo a un livello compatibile con l ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] le modalità per effettuare transazioni con l’estero (regime valutario); le caratteristiche degli strumenti che in ogni momento vengono del valore della m. e le sue variazioni in rapporto alle merci e ai servizi di cui facilita lo scambio. In senso più ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] 40% circa nell'anno finanziario 1948-49) - vengono immesse sul mercato interno con sistemi eguali a quelli usati per le normali importazioni finanziate con mezzi valutarî guadagnati dall'Italia. Solamente esse sono sottoposte a speciali controlli e ...
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La seconda Guerra mondiale è scoppiata fra paesi che da tempo più o meno lungo praticavano il regime della moneta manovrata o presso i quali, in conseguenza di vicende storiche varie, vigeva il regime [...] 403, 25 lire per 1 sterlina.
Una sostanziale modifica alla disciplina valutaria è stata introdotta però soltanto con il decr. legisl. luog. luog. 26 marzo 1946 è sorto in Italia un mercato delle valute di esportazione. Il cambio di realizzo degli ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] che fissava nuove regole per la gestione delle riserve valutarie e l'emissione di moneta, ridisegnando le funzioni della Taškent il 4 gennaio 1993 per dare il via a un ''mercato comune'' centro-asiatico aperto però alla Russia.
Bibl.: Opere generali ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] del gioco" imposte dal sistema di Bretton Woods. Alla riapertura dei mercati dei cambi si riaccendevano quindi nuove forti pressioni speculative sul dollaro. I mercativalutari venivano nuovamente chiusi il 2 marzo per riaprirsi solo il 19 dello ...
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dumping
‹dḁ′mpiṅ› s. ingl. [der. di (to) dump, propr. «buttar giù»], usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio econ., la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno o addirittura sotto costo,...
tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi telai, consistente nell’ottenere la...