Figlio (m. 685) di Oswy, successe al padre nel 671. All'inizio del suo regno, soppresse una rivolta dei Pitti. Tra il 671 e il 675 tentò di conquistare la Mercia, e ne sconfisse il re, ma alcuni anni dopo [...] (679) fu battuto dal cognato Etelredo di Mercia, e dovette abbandonare le terre di cui si era impadronito. In una spedizione in Scozia, fu ucciso a Nechtansmere (Forfarshire). ...
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Terzo figlio (m. 871) di Etelvulfo, salì al trono nell'866. Durante tutto il suo breve regno fu in lotta con i Danesi; nell'867 salvò la Mercia da una loro incursione e nell'871 li batté quando invasero [...] lo Wessex, ma, sconfitto a Basing, morì per le ferite riportate ...
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Re (m. 730 circa) di Wessex; successe a Ceadwalla nel 688. Accrebbe i suoi territorî combattendo il regno del Kent (694), quello del Galles Occidentale (710) e quello di Mercia (715). A I. è dovuto il [...] primo codice di leggi sassoni occidentali. Nel 726 abdicò per recarsi a Roma, dove morì poco tempo dopo ...
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Figlio minore (n. 922 circa - m. Pucklechurch, Gloucestershire, 946) d'Edoardo il Vecchio. Successo al fratello Etelstano (940), tentò di far valere la sua sovranità sui Danesi, ma fu presto costretto [...] a riconoscere i re di Northumbria e della Mercia orientale; nel 944, però, poté espellerli dai loro regni che ridusse sotto il suo diretto potere. Favorì il movimento per le riforme ecclesiastiche incoraggiando riformatori, tra cui san Dunstano, e ...
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Regnò (390 circa), forse sullo Schleswig orientale; la tradizione vuole che fino a tredici anni egli fosse muto e che acquistasse la parola in combattimento contro due capi sassoni, a Rendsburg sull'Eider. [...] Divenuto il sovrano più famoso della Germania del Nord, i suoi discendenti furono re della Mercia in Inghilterra. ...
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Fratellastro (m. 637 circa) di Eorpwald, fu esiliato in Gallia durante il regno di questo. Convertitosi al cristianesimo, salì al trono (631), affidando la conversione dei suoi sudditi al vescovo franco [...] Felix e a quello celto Fursa. Ritiratosi a vita monastica, fu richiamato a capeggiare la resistenza all'invasione di Penda, re della Mercia, ma fu sconfitto e ucciso. ...
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Alderman anglosassone (m. Winchester 1053); accompagnò in Danimarca Canuto (1019). Fatto conte di Wessex, con la sua influenza assicurò la successione al trono di Edoardo il Confessore, che divenne marito [...] i suoi figli Sweyn e Aroldo divennero rispettivamente conti di Hwicce e dell'Anglia orientale e suo nipote Beorn conte della Mercia danese. Edoardo cercò di diminuirne l'influenza contrapponendogli i favoriti normanni e nel 1051 lo esiliò con i figli ...
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Re (m. 643) dei Sassoni occidentali. Assurto al trono nel 611, respinse un'invasione dei Britanni con la vittoria di Beandûn (614). Attaccato da Eadwine re di Northumbria (626) dovette, insieme al figlio [...] . Sconfisse successivamente i Sassoni orientali. Intorno al 628, in seguito allo scontro di Cirencester, fu costretto a cedere a Penda re di Mercia il territorio di Hwicce (Gloucestershire e Worcestershire). Si convertì al cristianesimo nel 635. ...
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Figlio (m. Farndon, Northamptonshire, 924) di re Alfredo, che nell'898 lo associò al trono; incoronato nel 901, si liberò presto del rivale Etelvaldo (905). Poi continuò la lotta paterna contro i Danesi [...] ), sottomettendo quelli dell'Anglia Orientale e dell'Essex (918). Ebbe in queste lotte l'aiuto della sorella Etelfleda, signora della Mercia, le cui terre egli unì alle sue dello Wessex, alla morte di lei (918), divenendo primo sovrano degli Inglesi ...
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Figlio (n. 775 circa - m. 839) di Ealhmund, re vassallo di Kent; eletto re alla morte di Beorhtric (802) e annientata la supremazia merciana con la battaglia di Ellandun (825), estese la sua sovranità [...] di tutta l'Inghilterra meridionale, la sua supremazia fu riconosciuta pure dagli Angli orientali; tra l'825 e l'829 sottomise la Mercia esiliando il re Wiglaf, al quale poi (830) ridiede il trono; sotto la minaccia danese il re di Northumbria si ...
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merca
mèrca s. f. [der. di mercare2]. – Nella Maremma e nella Campagna Romana, la marcatura a fuoco degli animali, soprattutto bovini, nati nell’anno precedente, che si fa annualmente in primavera e che fornisce l’occasione per festeggiamenti...
mercare1
mercare1 v. intr. e tr. [dal lat. mercari, der. di merx mercis «merce»] (io mèrco, tu mèrchi, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. avere) Mercanteggiare, attendere ai traffici: Tal fatto è fiorentino e cambia e merca (Dante); Guerreggio in...