Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] aderire alla CEE si scontrò con il veto francese (nel genn. 1963 C. De Gaulle affermò che geografia, economia e mercato rendevano impossibile l’ingresso della G.B. nella CEE). Questo insuccesso, insieme a un celebre scandalo (l’affare Profumo), ebbe ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] ’incrocio di vie commerciali e in prossimità di un guado sul Tamigi, cui dovette anche l’importanza militare al confine della Mercia anglosassone, che l’espose in tutto il 10° sec. agli attacchi dei Danesi. Questi la prescelsero spesso a sede, tra il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] e agli usi romani, si registra semmai a partire dagli inizi del VI secolo, con la costituzione dei regni di Northumbria, Mercia, East Anglia, Kent, Essex, Sussex e Wessex, nel settore centrale e meridionale della Britannia (palazzi di Cowdery’s Down ...
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Contea dell’Inghilterra sud-orientale (3465 km2 con 1.376.400 ab. nel 2007), limitata a N da bassi rilievi (East Anglian Heights), a NE dal fiume Stour, a O dai fiumi Lee e Stort, a S dal Tamigi; a E si [...] al 5°-6° sec., raggiunse la sua massima estensione nel 7° secolo. Dal 666 all’825 fu sottomesso a quello di Mercia, passando poi in vassallaggio al regno di Wessex; occupato nell’870 dai Danesi, fu riconquistato da Edoardo il Vecchio e incorporato ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] una notevole prosperità con Oswiu (654-71), il Regno di Northumbria declinò e nell’8° sec. la supremazia passò al Regno di Mercia sotto Etelbaldo (716-57) e Offra (757-96); il centro politico dell’isola si trasferì poi nel Regno di Wessex con Egberto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] vichingo Guthrum I (m. 890) istituiva un’area scandinava di insediamento (Danelaw) comprendente l’Anglia orientale e parti della Mercia. La dominazione, comunque, fu breve e negli anni compresi tra il 902 e il 937 la maggior parte dell’Inghilterra ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] un mucchietto d'oro. Le noci di cola, raccolte nelle regioni forestali più a sud, servivano anch'esse da moneta presso i mercati dei villaggi. Barre di rame estratto a Takkeda erano vendute a Niani e nelle regioni di foresta in ragione del peso del ...
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merca
mèrca s. f. [der. di mercare2]. – Nella Maremma e nella Campagna Romana, la marcatura a fuoco degli animali, soprattutto bovini, nati nell’anno precedente, che si fa annualmente in primavera e che fornisce l’occasione per festeggiamenti...
mercare1
mercare1 v. intr. e tr. [dal lat. mercari, der. di merx mercis «merce»] (io mèrco, tu mèrchi, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. avere) Mercanteggiare, attendere ai traffici: Tal fatto è fiorentino e cambia e merca (Dante); Guerreggio in...